Tra i punti oggetto di discussione dell’ultima seduta del Senato Accademico dell’Università degli Studi di Catania, tenutasi in data 16 ottobre, si è parlato anche di una serie di interventi in favore della popolazione studentesca dell’ateneo. Nonostante il cambio al vertice, tutte le attività e le iniziative proposte per il nuovo anno sembrano andare nella direzione della continuità in base a quanto intrapreso nello scorso a.a 2019/20. È necessario tuttavia precisare che tutte le proposte avanzate nel corso della seduta devono ancora essere ufficializzate e pertanto le relative iniziative, al momento, non sono state attivate.
Tra le proposte che dovrebbe essere confermate, spicca innanzitutto la convenzione dei buoni libro, ovvero lo sconto del 27% sull’acquisto dei testi universitari da parte degli studenti dell’ateneo catanese: tale convenzione dovrebbe basarsi su una copertura finanziaria pari a 880 mila euro, ma al momento non risulta ufficiale nessuna data circa la sua concreta attivazione. Un investimento di quasi 940 mila euro, invece, dovrebbe coprire l’attivazione di circa 800 attività di supporto da svolgersi attraverso collaborazioni part-time da parte degli studenti.
Le proposte si muovono anche nell’ambito del settore trasporti: dopo il rinnovo della convenzione che consente agli studenti di usufruire gratis di Metropolitana (FCE) e trasporto su autobus urbani (AMT), si punta anche ad un abbattimento dei costi degli abbonamenti per il trasporto inter-urbano, di interesse soprattutto per gli studenti pendolari. Di qui la proposta di istituire un fondo pari a 300 mila al fine di fornire un contributo economico che possa servire da parziale rimborso spese per il suddetto trasporto e per sollecitare anche l’utilizzo degli studenti dei mezzi pubblici.
Fondi economici ma di importo minore riguarderanno infine le iniziative operate dalle associazioni studentesche, nella fattispecie attività culturali e sociali, per lo sviluppo ed organizzazione delle quali dovrebbe essere confermato un fondo accademico pari a 42,500 euro, importo già stanziato nell’anno accademico precedente. Infine un fondo da oltre 92 mila euro dovrebbe essere attivato per garantire un supporto economico a tutti quegli studenti con dichiarato stato di bisogno economico.