I cittadini di Fleri hanno avviato una protesta silenziosa contro il ritardo nei lavoro di ricostruzione,dopo il terremoto di Santo Stefano del 2018.
A seguito del violento terremoto che, nel dicembre 2018, ha distrutto alcuni comuni ai piedi dell’Etna, la frazione di Fleri ha avviato in queste settimane una protesta silenziosa, ma ben visibile, per reclamare il diritto alla ricostruzione. Sono, infatti, ingenti e visibili ancora oggi i danni alle abitazioni e alle strade, provocati dall’ormai famoso sisma di Santo Stefano. Per questa ragione, gli abitanti di Fleri hanno deciso di esporre sui balconi un lenzuolo bianco in segno di protesta, per cercare sostegno e risposte da parte delle istituzioni.
Su Facebook, anche la lettera di una cittadina, Annamaria Messina, che ha pubblicato una lettera aperta: la donna ha denunciato l’abbandono da parte delle istituzioni, ma ha anche invitato i propri compaesani a far sentire più forte la loro voce:
Cari compaesani, da nove mesi la nostra vita è stata sconvolta dal catastrofico sisma del 26 dicembre, ci siamo ritrovati uniti dallo stesso tragico destino, che ci ha visti allontanare forzatamente dalle nostre case e dalle nostre vite. Sono nove mesi che viviamo nella paura, nell’incertezza, aspettando risposte che tardano ad arrivare… Nove mesi durante i quali disperatamente abbiamo urlato il nostro dolore invano… Nove mesi alla ricerca di sostegno, di comprensione, di attenzione!
Giorni fa, alla luce dei fatti e dato lo scarso interesse rivolto al nostro grido d’aiuto, ci hanno chiesto di partecipare ad una protesta silenziosa ma VISIBILE AGLI OCCHI DI TUTTI! Esporre un lenzuolo bianco sui balconi delle nostre case ferite ed abbandonate per mostrare a tutti, che dentro quelle case vuote batte ancora un cuore… Il Nostro! Almeno Pensavo fosse così! Ma con rammarico mi sono ricreduta e invece di sentire l’abbraccio e la partecipazione dei miei compagni di sventura, mi sono sentita abbandonata più che dalle istituzioni, più di chi sta al potere… Voi mi avete delusa.
Chiedete risposte, ma non mostrate partecipazione ad una protesta simbolica che non richiede alcuno sforzo e sinceramente non ne comprendo il motivo! Spero possiate cambiare e farmi cambiare idea! Da sempre l’unione fa la forza! Non si tratta solo di sensibilizzare l’opinione pubblica ma prima di tutto dovrebbe essere un segnale di fratellanza e di condivisione!”
È in corso la 28esima edizione di SAEM, il salone dell'edilizia e dell'innovazione. Uno dei…
Martedì 19 novembre alle 18, nell'aula 75 del Monastero dei Benedettini, si terrà una conferenza…
È entrata in vigore l’area pedonale “Sciuti”, (via Pacini, via Filippo Corridoni, piazza Giuseppe Sciuti, via…
L’emendamento proposto da Forza Italia alla Legge di Bilancio 2024 ha suscitato polemiche e discussioni…
Nel 2023, la Sicilia ha registrato un significativo aumento degli incidenti stradali, con 10.830 sinistri…
Nuove cure gratuite: dal 30 dicembre 2024, il Sistema Sanitario Nazionale introdurrà nuove cure gratuite…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy