Catania

Comune Misterbianco sciolto per mafia, l’ex sindaco non ci sta: “Farò sciopero della fame”

Nino Di Guardo, ex primo cittadino di Misterbianco dopo lo scioglimento del consiglio comunale, scende in piazza e inizia uno sciopero della fame per protestare contro la decisione del Prefetto Sammartino.

L’ex sindaco Di Guardo di Misterbianco, il cui consiglio comunale è stato di recente sciolto per mafia, non ci sta a vedere il suo paese “umiliato” da un’accusa “infamante” e, come primo cittadino, ha deciso di protestare davanti alla sede del comune, in via Sant’Antonio Abate, con tanto di camper e cartelloni contro la decisione del ministero di sciogliere il comune per infiltrazioni mafiose.

Di Guardo ha scritto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiedendogli di non firmare il decreto di scioglimento del Comune, leggendo un passo della lettera. “Chiedo a Lei – scrive rivolto al Capo dello Stato –, nella veste di supremo garante della Legalità costituzionale, di non firmare il decreto, Misterbianco è un esempio di buongoverno, uno dei Comuni più virtuosi dell’intera Sicilia. Ci troviamo in presenza di un crimine di Stato, contro il quale darò vita ad di eclatante protesta, iniziando da domani lo sciopero della fame davanti al mio Comune”.