Il cane era rimasto paralizzato a causa dei maltrattamenti subiti in precedenza, ma grazie all'aiuto dei volontari è riuscito a muoversi nel mare di Mascali.
Quella di Lazzaro è una storia commovente: arrivato a marzo presso l’Oasi del Randagio, i volontari se ne sono subito presi cura dato le gravi condizioni in cui versava. Il cane era infatti rimasto paralizzato a causa dei maltrattamenti subiti e per essere stato gettato in un dirupo di 5 metri di profondità. Per fortuna, i volontari dell’Oasi lo hanno trovato e hanno potuto fornirgli le cure necessarie che hanno permesso a Lazzaro di tornare a muoversi.
Infatti, passo dopo passo e con il giusto aiuto, Lazzaro è tornato a camminare e qualche giorno fa ha anche potuto nuotare nelle acque del mare di Mascali. “Abbiamo raggiunto un altro traguardo” hanno dichiarato le persone che lo hanno salvato dalla morte certa. “Appena siamo arrivati ha cambiato espressione e, avvicinandolo all’acqua, ha fatto un balzo come per volersi tuffare. Era felice come un bambino“. Sono Alfia Scuderi e il marito Angelo a prendersi cura del cucciolo, gestori dell’Oasi che si trova a Mascali.
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