La Sicilia è al gradino più alto della classifica delle regioni italiane per il turismo sostenibile. Lo rivela Avvenia, società del gruppo Terna che si occupa di efficienza energetica, che ha analizzato l’andamento del “turismo sostenibile” degli ultimi mesi, rilevando come i nuovi criteri “ecolabel” (introdotti dalla Ue nel 2018) abbiano premiato le strutture ricettive attente all’ambiente. Assieme all’Isola, completano il podio Trentino e Sardegna.
In cima alla classifica, per numero di strutture certificate, troviamo dunque la Sicilia, che conquista 12 licenze ecolabel. A stretto giro di posta il Trentino con 10 e infine la Sardegna con 5. Al quarto posto la regione Piemonte, con 4 strutture.
Dall’elenco pubblicato da Ispra (il centro studi del Ministero dell’Ambiente), aggiornato all’estate 2019, sono complessivamente 40 le strutture tra alberghi, campeggi, rifugi, agriturismi, residence, B&b, ostelli o appartamenti che rispondono a criteri di efficienza energetica con relativo abbattimento delle emissioni di Co2, utilizzo delle fonti di energia rinnovabili, criteri gestionali e ottimizzazione delle risorse idriche, monitoraggio dei consumi, utilizzo di prodotti locali e bio, riduzione dei rifiuti.
“Si tratta di numeri comunque incoraggianti – commenta Avvenia –, soprattutto per il centro sud Italia, che oggi prevale nei confronti delle regioni storicamente piu evolute sotto il profilo dell’attenzione all’ambiente”.
In base ai dati contenuti nell’ultimo ‘Sustainable travel report 2019’ realizzato da una importante piattaforma mondiale di prenotazioni online, più del 70% degli intervistati vorrebbe provare alberghi e location ‘green’, anche se molti non conoscono il marchio ecolabel.