Grandi notizie per coloro che sognano di lavorare all’interno delle scuole: secondo le ultime indiscrezioni, entro il 2020 dovrebbero essere assunti numerosissimi docenti.
In particolare, il Ministero dell’Economia e delle Finanze si sarebbe impegnato ad assegnare entro la data prefissata un numero pari a 53.627 cattedre: una cifra rilevante, certo, ma ridotta di circa 5mila unità rispetto a quanto richiesto dal Ministero dell’Istruzione a inizio luglio. Per quale ragione? Una nota dello stesso Mef spiega che, la riformulazione del totale sarebbe dovuta a numerosi fattori, quali il calo della natalità o le percentuali assai dimezzate di iscrizioni. Le assunzioni andranno, poi, distribuite tra le varie regioni tenendo ben presenti i dati relativi a densità demografica e popolazione scolastiche, non identici ovunque.
Se rispettate, le “assunzioni Bussetti” permetterebbero comunque di dar lavoro a più persone rispetto alle precedenti amministrazioni scolastiche: si dovrebbero ben presto contare 26 mila insegnanti in più rispetto a quelli ottenuti nel 2016 grazie alla Buona scuola di Renzi-Giannini e la cifra salirebbe di 1600 unità se confrontata con quella fissata nel 2017 dalla ministra Fedeli.
Si precisa, infine, che quest’ultimo provvedimento dovrebbe coinvolgere sia precari che nuovi assunti e non escluderebbe nessun ordine né grado: verranno, dunque, arricchite di nuovi docenti tanto le scuole dell’infanzia quanto le medie o le superiori di tutta Italia.
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