Nel pomeriggio di ieri, a partire dalle ore 16 si sono tenuti i primi interrogatori di garanzia per gli indagati di “università bandita”. Il primo ad essere ascoltato dal gip è stato proprio l’ex rettore Francesco Basile, il quale dopo avere spiegato la sua estraneità dei fatti nella lettera di dimissioni, avrebbe ribadito in Tribunale la sua innocenza. Come riporta il quotidiano La Sicilia, i legali di Basile hanno respinto le accuse rivolte all’ex rettore di presunta associazione a delinquere. “La sua è stata un’associazione non per delinquere – dichiara uno dei penalisti di Basile a La Sicilia – ma per il progresso dell’Università. Basile è molto sereno, anche perché ha la coscienza molto tranquilla ed è sicuro di avere adempiuto a pieno al proprio dovere.”
Nella giornata di ieri, sono stati sentiti anche l’ex direttore di dipartimento di Scienze politiche e sociali Giuseppe Barone e il prorettore Giancarlo Magnano San Lio. Oggi verranno sentiti i docenti Michela Cavallaro, Giuseppe Sessa, Filippo Drago, Giovanni Gallo e Carmelo Monaco, mentre a lunedì sono stati fissati gli interrogatori dell’ex rettore Pignataro e di Roberto Pennisi.