Il QS World University Rankings, per chi non lo sapesse, รจ la classifica mondiale che interessa le universitร di tutto il mondo e che viene pubblicata ogni anno da ‘Quacquarelli Symonds‘ (QS) seguendo i parametri:
- Academic Reputation
- Employer Reputation
- Faculty/Student Ratio
- Citations per faculty
- International Faculty Ratio
- International Student Ratio
Ancora una volta sul podio troviamo universitร americane. Infatti al primo posto troviamo il Massachusetts Institute of Technology (Cambridge) mentre, a seguire, si classificano rispettivamente Stanford (California) e Harvard (Cambridge).
Le universitร italiane
Lanciando uno sguardo alla Sicilia, troviamo i due atenei piรน importanti della regione – entrambi fuori dalla top 150: Palermo e Catania, con esiti positivi per la prima, un po’ meno per la seconda. Infatti se Palermo dal 2017 รจ riuscita a risalire dal blocco 251-300 a quello compreso tra le 201-250, Catania dal 2012, รจ scesa dal gruppo 601-701 al 801-1000.
Nonostante gli atenei siciliani, in condizioni iniziali svantaggiose rispetto agli ingenti investimenti sull’istruzione americana e nord europea, possiamo lodare le universitร italiane – di cui 34 in classifica – che la scalata. Ancora una volta troviamo il Politecnico di Milano confermato come prima universitร italiana, rientrando nel blocco dei 150. Le new entry – tutte nella fascia 801-1000 – sono Parma, Udine, Salerno e il Politecnico di Bari. Firenze registra la crescita piรน significativa, salendo dalla fascia 501-510 al 448esimo posto mentre lโuniversitร di Napoli Federico II risale di 48 posizioni rispetto alla edizione precedente e si classifica al 424esimo. Trento e Pisa tra le top 400 al mondo, classificandosi al 389esimo posto.