Nuova opportunità per gli studenti e i giovani siciliani: la Regione punta ad accrescere il numero di apprendisti rispetto al passato e a coinvolgere un numero maggiore di aziende.
Parte un nuovo il bando per l’apprendistato di primo livello: dal 27 maggio al 13 settembre gli enti di formazione professionale, i licei o gli istituti professionali di Stato e paritari, oltre che i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (Cpia), potranno fare domanda per partecipare alla formazione del nuovo Catalogo dell’offerta formativa in apprendistato.
Il progetto, promosso dall’assessorato all’Istruzione e alla Formazione professionale con la dotazione di ben 2 milioni di euro, permetterà ai ragazzi tra i 15 e i 25 anni di scegliere più facilmente il percorso professionale e formativo a loro più adatto. Già la prima sperimentazione,avviata nel 2018, aveva portato ad ottimi risultati: tra i settori che hanno reagito positivamente, spiccano quello alberghiero e della ristorazione oltre che il manifatturiero. La provincia di Palermo aveva contato, poi, il maggior numero di contratti di apprendistato (56%), seguita da quella di Catania (17%).
Il rilanciato modello di apprendimento duale punta a creare nuove future opportunità di lavoro all’interno del territorio, favorendo anche le imprese siciliane. Con tale scopo e secondo quanto dichiarato, tra il mese di luglio 2018 e il 31 marzo 2019 si dovrebbero stipulare oltre 440 contratti di apprendistato di primo livello.
“Per la Regione Siciliana si tratta di un’importante novità – afferma l’assessore Roberto Lagalla -, la sperimentazione già avviata lo scorso anno ha ottenuto un risultato che è andato oltre le aspettative. Questo ci permette di puntare a risultati ancora superiori, cioè accrescere il numero di apprendisti e coinvolgere un più ampio numero di aziende. I primi di luglio, infatti, le incontreremo per definire i nuovi obiettivi e andare avanti nella promozione di un raccordo sempre più stretto tra formazione e azienda, indispensabile per innalzare il livello delle competenze e rendere il profilo professionale dei giovani maggiormente competitivo, offrendo a loro opportunità occupazionali più ampie e stabili”.
Gli istituti scolastici, attraverso il “buono apprendistato” potranno ricevere un contributo economico, del valore massimo di 10 mila euro, utile sia al sostenimento dei costi di trasporto, vitto e alloggio degli allievi sia ai servizi di formazione esterna, tutoraggio formativo e accompagnamento al lavoro.
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