Politica

Amministrative 2019, domenica Sicilia al voto in 34 comuni

elezioni amministrative sicilia
Urna aperte dalle 7 alle 23 in 34 comuni siciliani, si vota per eleggere il nuovo sindaco e il consiglio comunale.

È alle porte una nuova tornata elettorale per le amministrative in molti comuni siciliani. Quasi mezzo milione di cittadini, 496.350, nella giornata di domani, dalle 7 alle 23 di domenica 28 aprile, saranno chiamati a eleggere i sindaci dei rispettivi comuni di appartenenza e i relativi componenti del consiglio comunale.

Dove si vota

In tutto sono 34 le municipalità che da lunedì, salvo ballottaggi, rinnoveranno la carica di primo cittadino e il consiglio comunale. Tra questi, l’unico capoluogo di provincia coinvolto è Caltanissetta, dove si vota anche a Gela e Mazzarino. Nel catanese, seggi aperti ad Aci Castello, Motta Sant’Anastasia, Ragalna e Zafferana Etnea. Tra gli altri comuni al voto nelle province siciliane, ad Agrigento 5 i comuni che scelgono il sindaco: Alessandria della Rocca, Caltabellotta, Naro, Racalmuto e Santa Elisabetta. Nella provincia di Enna si vota solo ad Aidone. Dieci i comuni del messinese alle urne, la provincia con il maggior numero di comuni al voto: Brolo, Condrò, Forza d’Agrò, Leni, Longi, Mandanici, Oliveri, Rometta, Spadafora, Tortorici. Per la Sicilia occidentale, nel palermitano si rinnovano sei amministrazioni: Bagheria, Borgetto, Bompietro, Cinisi, Monreale, Roccamena. Infine, in provincia di Trapani si vota a Calatafimi-Segesta, Castelvetrano, Mazara del Vallo, Salaparuta e Salemi.

L’elezione del sindaco

Nelle 7 municipalità al voto con più di 15 mila abitanti si voterà col sistema proporzionale, e sarà eletto il sindaco che raggiungerà il 40% delle preferenze; qualora nessuno dovesse riuscirvi al primo turno, si procederà al ballottaggio, previsto per il 12 maggio, tra i due candidati con il maggior numero di votanti. Il sistema maggioritario, invece, in vigore per i piccoli comuni, 27 in questa tornata, prevede che passi al primo turno il candidato sindaco col maggior numero di votanti.

Come si vota

Gli elettori potranno scegliere di votare una lista, e in questo caso, per il cosiddetto “voto di trascinamento”, la loro preferenza andrà automaticamente al sindaco collegato a quella lista, o il solo candidato sindaco. In questo caso, tuttavia, è previsto il “voto disgiunto”: si può votare per un aspirante sindaco e per una lista non collegata a quest’ultimo. Infine, per l’elezione del consiglio, i cittadini potranno esprimere la loro preferenza per uno o due candidati consiglieri collegati alla lista scelta scrivendo il cognome (o nome e cognome in caso di omonimia) di loro preferenza. È importante ricordare che, nel caso in cui si votino due consiglieri, sarà necessario che appartengano a sessi diversi; in caso contrario il voto sarà annullato.

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