Il bando per il concorso Navigator dà adito a varie interpretazioni su quel che riguarda le lauree che permettono di presentare domanda (argomento trattato nell’art. 3). In particolare, ci sono dubbi sulla laurea in Scienze della comunicazione e anche su quella in Relazioni internazionali (LM-52).
Viene precisato che sono ammesse lauree equivalenti ed equipollenti, anche conseguite all’estero. Ciò che risulta difficile, tuttavia, è comprendere se la propria laurea è ammessa oppure no. Il Miur sul suo sito, parlando di equipollenza ed equivalenza, sembra lasciare aperte le porte anche laureati in scienze della comunicazione che, sulla base dei documenti diffusi, è equiparata a scienze politiche.
Nel caso in cui si facesse domanda e si superasse il concorso, sarà compito del candidato quello di dimostrare l’equipollenza del titolo con una delle lauree ammesse. Per la laurea in Scienza della Comunicazione bisogna fare riferimento al Decreto Interministeriale 21 dicembre 1998 (Gazzetta Ufficiale del 30 gennaio 1999, n. 24). Le lauree non riportate nella tabella realizzata dal ministero non sono ammesse al concorso.
Per partecipare al concorso è necessaria la laurea magistrale/specialistica(LM/LS) in una delle seguenti discipline:
- scienze dell’economia (LM‐56 o 64/S)
- scienze della politica (LM‐62 o 70/S)
- scienze delle pubbliche amministrazioni (LM‐63 o 71/S)
- scienze economico aziendali (LM‐77 o 84/S)
- servizio sociale e politiche sociali (LM‐87)
- programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali (57/S)
- sociologia e ricerca sociale (LM‐88)
- sociologia (89/S)
- scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua (LM‐57 o 65/S)
- psicologia (LM‐51 o 58/S)
- giurisprudenza (LMG‐01 o 22/S)
- teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica (102/S)
- scienze pedagogiche (LM‐85 o 87/S)
Il bando per il concorso Navigator dà adito a varie interpretazioni su quel che riguarda le lauree che permettono di presentare domanda (argomento trattato nell’art. 3). In particolare, ci sono dubbi sulla laurea in Scienze della comunicazione e anche su quella in Relazioni internazionali (LM-52).
Viene precisato che sono ammesse lauree equivalenti ed equipollenti, anche conseguite all’estero. Ciò che risulta difficile, tuttavia, è comprendere se la propria laurea è ammessa oppure no. Il Miur sul suo sito, parlando di equipollenza ed equivalenza, sembra lasciare aperte le porte anche laureati in scienze della comunicazione che, sulla base dei documenti diffusi, è equiparata a scienze politiche.
Nel caso in cui si facesse domanda e si superasse il concorso, sarà compito del candidato quello di dimostrare l’equipollenza del titolo con una delle lauree ammesse. Per la laurea in Scienza della Comunicazione bisogna fare riferimento al Decreto Interministeriale 21 dicembre 1998 (Gazzetta Ufficiale del 30 gennaio 1999, n. 24). Le lauree non riportate nella tabella realizzata dal ministero non sono ammesse al concorso.
Per partecipare al concorso è necessaria la laurea magistrale/specialistica(LM/LS) in una delle seguenti discipline:
- scienze dell’economia (LM‐56 o 64/S)
- scienze della politica (LM‐62 o 70/S)
- scienze delle pubbliche amministrazioni (LM‐63 o 71/S)
- scienze economico aziendali (LM‐77 o 84/S)
- servizio sociale e politiche sociali (LM‐87)
- programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali (57/S)
- sociologia e ricerca sociale (LM‐88)
- sociologia (89/S)
- scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua (LM‐57 o 65/S)
- psicologia (LM‐51 o 58/S)
- giurisprudenza (LMG‐01 o 22/S)
- teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica (102/S)
- scienze pedagogiche (LM‐85 o 87/S)
