L’immagine delle nuove borracce dell’Università di Catania ha fatto il giro dei social, diventando virale. A pochi giorni dall’annuncio, arrivano ulteriori dettagli sull’iniziativa lanciata dall’Ateneo catanese.
“Abbiamo introdotto erogatori di acqua per evitare agli studenti di comprare le bottigliette – ha spiegato il dott. Bellantoni a LiveUnict – ma soprattutto vorremmo che evitassero le plastiche monouso. Tutto ciò ha anche un valore dal punto di vista economico: ipotizziamo che uno studente consumi due bottigliette di acqua al giorno, frequentando l’Ateneo per 200 giorni all’anno, spenderebbe circa 200 euro. Gli erogatori, non appena entreranno a regime, riusciranno a fornire all’incirca la quantità di tre bottigliette e potranno essere utilizzati grazie alla Carta dello studente.
Per quanto riguarda le borracce, ne abbiamo distribuite 2500 in acciaio al personale. Ma ne abbiamo ordinate altre in Tritan (sostanza in plastica più leggera), che verranno messe a disposizione di tutti gli studenti che le chiederanno: pensiamo di distribuirle tramite i responsabili di edificio. Inizialmente il primo stock di circa 10.000 era destinato solo alle matricole, ma le daremo a chiunque le chiederà”.