È tempo di programmare la mobilità studentesca per il prossimo anno accademico: online è già possibile, fino al prossimo 15 aprile, proporre le candidature per studiare in Europa grazie alle borse offerte dal Programma Erasmus+.
Il bando Erasmus Studio 2019/2020, disponibile sul sito dell’Ateneo nella sezione “Internazionale”, offre l’opportunità a tutti gli studenti dell’Università di Catania di svolgere periodi di studio e tesi all’estero nelle sedi convenzionate da accordi Erasmus. I partecipanti avranno la possibilità di frequentare corsi, sostenere esami o svolgere ricerche per la tesi di laurea o dottorato nelle numerose università partner dell’Ateneo catanese, o anche usufruire della modalità combinata “studio + tirocinio”.
Le novità e le opportunità del nuovo e semplificato sistema di assegnazione delle borse per la mobilità saranno illustrate lunedì 1 aprile (ore 9, aula magna del Palazzo Centrale). Seguiranno, da 2 al 9 aprile, giornate informative, di orientamento e di assistenza nei vari dipartimenti (raggruppati nelle macro-aree Biomedica, Economica-Giuridica-Sociale, Scientifica e Umanistica) curate dallo staff Erasmus Unict.
Studenti, dottorandi e specializzandi interessati a compiere un’esperienza all’estero potranno presentare la propria candidatura esclusivamente per via telematica, tramite il nuovo portale studenti SmartEdu. Per informazioni e chiarimenti tecnici sulle candidature online è possibile scrivere all’Help Desk Umi all’indirizzo e-mail erasmus.bandi@unict.it. I vincitori saranno prescelti in base alle graduatorie di merito (una per ogni macro-area) e saranno esentati dal pagamento delle tasse universitarie delle sedi ospitanti, potendo comunque usufruire dei diversi servizi offerti alle stesse condizioni degli studenti “interni”.
Le borse di mobilità Erasmus, la cui durata va da un minimo di 3 ad un massimo di 12 mesi, sono finanziate dall’Unione europea e consistono in contributi economici mensili modulati in base al Paese di destinazione, erogati in un’unica soluzione prima della partenza. A fine periodo l’Ateneo potrà corrispondere eventuali fondi premiali agli studenti più meritevoli (stabiliti dei crediti formativi acquisiti durante la permanenza all’estero). Inoltre, il Miur attingendo al “Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la mobilità degli studenti”, potrà assegnare ai beneficiari un ulteriore contributo sulla base dell’indicatore Isee.