Non è nuovo il problema randagismo per le strade del catanese. Appena qualche giorno fa abbiamo riportato la notizia dell’aggressione di un branco di cani ai danni di un infermiere del Policlinico. L’Asp di Catania corre ai ripari con un piano per sterilizzare entro il 2019 oltre 3.500 randagi nella provincia.
Il piano straordinario verrà attuato a partire dal prossimo 4 marzo in un’operazione disposta dall’Assessorato regionale alla Salute che ha previsto per tutta l’isola un investimento da due milioni di euro, 440mila destinati alla sola provincia di Catania.
Si inizierà con la mappatura dei randagi, che verranno divisi da quelli reputati aggressivi e in seguito fotografati, dotati di microchip e sterilizzati, per poi essere liberati nuovamente nel territorio con un collare rosso che accerta la non aggressività, lo stato di salute e l’avvenuta sterilizzazione.
Il Commissario straordinario dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza, parla del randagismo come di un problema che sta assumendo proporzioni di grave entità e solo la collaborazione tra le istituzioni può porre fine al fenomeno. L’intervento dell’Assessorato alla Salute ha “consentito di superare difficoltà operative e finanziarie”, ha dichiarato Lanza.
Leggi anche: Cittadella, nuova aggressione cani randagi: un ferito al Policlinico
Non è nuovo il problema randagismo per le strade del catanese. Appena qualche giorno fa abbiamo riportato la notizia dell’aggressione di un branco di cani ai danni di un infermiere del Policlinico. L’Asp di Catania corre ai ripari con un piano per sterilizzare entro il 2019 oltre 3.500 randagi nella provincia.
Il piano straordinario verrà attuato a partire dal prossimo 4 marzo in un’operazione disposta dall’Assessorato regionale alla Salute che ha previsto per tutta l’isola un investimento da due milioni di euro, 440mila destinati alla sola provincia di Catania.
Si inizierà con la mappatura dei randagi, che verranno divisi da quelli reputati aggressivi e in seguito fotografati, dotati di microchip e sterilizzati, per poi essere liberati nuovamente nel territorio con un collare rosso che accerta la non aggressività, lo stato di salute e l’avvenuta sterilizzazione.
Il Commissario straordinario dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza, parla del randagismo come di un problema che sta assumendo proporzioni di grave entità e solo la collaborazione tra le istituzioni può porre fine al fenomeno. L’intervento dell’Assessorato alla Salute ha “consentito di superare difficoltà operative e finanziarie”, ha dichiarato Lanza.
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