Con la Carrozza del Senato e l’offerta della cera di stamane si è entrati nel vivo della festa di Sant’Agata 2019. Cresce adesso la voglia di ammirare i tanto attesi fuochi d’artificio, accompagnati dalla musica classica, con la popolazione catanese che, come di consueto affollerà nel tardo pomeriggio piazza Duomo.
I noti fuochi d’artificio “da sira o’ tri“, lo spettacolo piromusicale, eseguito anche quest’anno dalla famiglia Vaccalluzzo per quanto concerne i fuochi d’artificio e dalla “Corale Tovini” per quel che riguarda la componente musicale, avranno inizio a partire dalle ore 20.00; a seguire il concerto in onore di Sant’Agata della stessa corale cittadina, sempre ai piedi dell’elefante catanese.
L’accesso in Piazza Duomo sarà limitato ad un numero di persone ben preciso e già deciso dalle forze dell’ordine, per preservare la sicurezza cittadina: i varchi di accesso, da piazza Università, via Garibaldi e via Vittorio Emanuele II, saranno infatti chiusi non appena arriverà il segnale di capienza massima.
Presentati da Flaminia Belfiore sei artisti siciliani faranno da preludio al momento clou dell’accensione dei fuochi: Giuseppe Castiglia, Carmelo Caccamo, Antonio Monforte, Nino Marchi, Ornella Brunetto, Marco Panzani, che dedicheranno i loro versi a Sant’Agata, una novità assoluta nel calendario degli eventi agatini. “Noi catanesi siamo eredi di un patrimonio storico e artistico da valorizzare con tutti i mezzi di cui disponiamo, accogliendo le migliaia di visitatori, provenienti da tutte le parti del mondo“, ha dichiarato il sindaco di Catania Salvo Pogliese.
Chi da via Etnea, chi dai tanto ricercati balconi e dalle terrazze, chi dalla stessa e affollatissima piazza Duomo: ogni catanese e non presente all’evento, cercherà di scorgere luci e suoni che ogni anno catturano l’attenzione di migliaia di persone. Uno spettacolo pirotecnico mozzafiato che, tradizione vuole, simboleggiano un segnale, una sveglia, per la Santa Patrona della città per risvegliarsi e farsi bella come sempre agli occhi dei cittadini devoti. In attesa della Messa dell’Aurora in cattedrale alle prime luci dell’alba e dell’uscita che farà partire ufficialmente il giro esterno del 4 febbraio.