“Il riconoscimento della Candelora D’oro a Salvatore Aranzulla è il segnale di una Città che punta all’innovazione riabbracciando uno dei suoi talenti migliori, un ragazzo appena diciottenne partito dalla Sicilia che è riuscito a sfondare nella divulgazione dell’alta tecnologia e dell’informatica, come fattore di sviluppo e crescita delle nuove generazioni”. Lo ha detto il sindaco Salvo Pogliese consegnando a Salvatore Aranzulla la Candelora d’Oro, giunta alla XXII edizione, nella corte di Palazzo degli elefanti, alla presenza, tra gli altri, dell’arcivescovo Metropolita Salvatore Gristina, del Prefetto Claudio Sammartino.
“Quando abbiamo avuto questa intuizione – ha spigato il sindaco Pogliese – abbiamo avuto tanti apprezzamenti per il segnale che per i giovani rappresenta Aranzulla, un riferimento per tanti ragazzi che nel web navigano per arricchire la propria conoscenza e ritrovare un’identità professionale. Catania si apre ai tanti giovani per sostenerli nella loro crescita per migliorare la nostra terra, anche perché nella mia esperienza al Parlamento ho potuto sperimentare come noi gente del sud riusciamo trovare soluzioni anche nelle vie più tortuose e ho avuto modo di constatare come tanti dirigenti e funzionari a Bruxelles siano riusciti ad affermarsi partendo dalla Sicilia, grazie alle nostre intelligenze e Salvatore Aranzulla ne è un esempio concreto.”
Visibilmente emozionato Salvatore Aranzulla, arrivato in Municipio con i suoi genitori e altri parenti, ha raccontato come fin da bambino la sua passione per il computer lo ha portato a esplorare lungo gli sterminati sentieri di Internet, per trovare soluzioni utili a quanti operano nel web: ”Mi sento un ragazzo fortunato – ha detto Aranzulla – perché sono riuscito a trasformare una passione in un lavoro gratificante e con me lavorano soprattutto giovani del Sud e soprattutto siciliani. Ai ragazzi raccomando di utilizzare internet e le sue potenzialità al meglio, ricercando il valore della conoscenza e dell’innovazione. Quando il sindaco Pogliese mi ha comunicato l’intenzione di volermi conferire la Candelora d’oro sono scoppiato a piangere di gioia e ho chiamato subito i miei genitori. Ho sempre seguito fin da ragazzino la festa di Sant’Agata e continuerò farlo, portando nel cuore questo bellissimo ricordo che la città di Catania mi ha voluto regalare”.
La consegna della Candelora d’oro è stata preceduta dalla pubblica lettura della “motivazione” del cerimoniere onorario del Comune Luigi Maina.
Particolarmente apprezzati dai catanesi, che hanno gremito piazza Duomo, l’esibizione di fuochi pirotecnici di luci e colori del fuoco.