Hanno preso il via le misure promesse dal M5S sul reddito di cittadinanza che dovrebbero aiutare le famiglie in difficoltร . I requisiti per beneficiare del reddito di cittadinanza come previsti dall’art 2 del Decretoย prevedono indicazioni specifiche su chi ha diritto e chi non ha diritto al sussidio.
Tuttavia, ci si chiede in che misura considerati i requisiti del decreto i giovani o gli studenti possano beneficiare del sussidio.
La questione non si pone per i giovani che vivono ancora con i genitori, ma per i giovani che vivono da soli.
Per impedire abusi, cioรจ per evitare che i figli si stacchino dai nuclei familiari per incassare il reddito di cittadinanza andando a vivere da soli la norma del decreto pone dei limiti. All’art 2 par.6 lett. b del decreto si legge “il figlio maggiorenne non convivente con i genitori fa parte del nucleo familiare dei genitori esclusivamente quando รจ di etร inferiore a 26 anni, รจ nella condizione di essere a loro carico a fini IRPEF, non รจ coniugato e non ha figli.”
Cosรฌ, il decreto prevede che un figlio maggiorenne รจ considerato comunque a carico della madre e del padre se ricorrono queste tre condizioni. La prima รจ che il giovane sia minore di 26 anni.
La seconda รจ che sia “nella condizione di essere a loro carico ai fini Irpef”. Da questโanno sono considerati fiscalmente a carico i ragazzi fino a 24 anni che hanno un reddito fino a 4 mila euro, e quelli oltre i 24 anni che hanno un reddito massimo di 2.840 euro. Infine, terza condizione, il figlio รจ considerato comunque a carico dei genitori se, pur non abitando piรน con loro, non ha a sua volta figli.
Sostanzialmente, ciรฒ significa che i giovani o gli studenti che vivono da soli e non sono sposati e non hanno figli continuano a far parte del nucleo familiare di mamma e papร e non hanno diritto al reddito di cittadinanza se hanno meno di 26 anni e guadagnano meno di 4 mila euro lโanno.
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