La TARI a Catania, già tra le più care d’Italia, potrebbe aumentare ancora. La Giunta comunale ha preso in esame la delibera che vedrebbe, per il 2019, le tasse aumentate del 10% in più. Un provvedimento che viene definito necessario in quanto, secondo le norme vigenti, il servizio viene coperto totalmente dai pagamenti effettuati dai cittadini.
I cittadini si potrebbero ritrovare a pagare per un servizio che, per il momento, non fa parte del bando di gara settennale previsto dall’ex sindaco Enzo Bianco ma che passa di appalto in appalto, in attesa della riproposizione in due tronconi da parte del nuovo sindaco, Salvo Pogliese. Nell’attesa, però, si riscontrano numerosi disagi, soprattutto per quanto riguarda l’inadeguatezza del servizio attualmente effettuato.
Inoltre, pur essendo attiva in diverse parti della città, la raccolta differenziata non viene effettuata da tutti: basti guardare i cassonetti della carta o del vetro, dentro ai quali si trovano rifiuti non conformi.
Ma le irregolarità non si fermano qui: si conteggia, infatti, una mole di rifiuti troppo alta per il numero effettivo degli abitanti di Catania. A contrastarlo sarà proprio un’ordinanza del sindaco, che potrebbe aiutare a diminuire la TARI: dovrebbe partire al più presto un censimento meticoloso, per capire se i rifiuti provengano da zone limitrofe della città oppure, più semplicemente, mancano all’appello una parte dei censiti.