Dopo la richiesta del presidente Nello Musumeci di verificare le condizioni delle infrastrutture viare, Anas provvederà al monitoraggio di autostrade, ponti e viadotti dell’isola. Una richiesta, quella del Governatore, che si è fatta sempre più insistente dopo la tragedia di Genova, onde evitare che eventi del genere possano capitare nuovamente. Basti pensare al crollo sulla Palermo-Catania avvenuto nel 2015, che, sebbene senza vittime, provocò la chiusura dell’autostrada, lasciando la Sicilia priva di un’arteria fondamentale per gli spostamenti.
“Ci stiamo preparando – ha detto Gianni Vittorio Armani, presidente dell’Anas – abbiamo parlato con la Regione e li abbiamo rassicurati”.
Nonostante l’intervento di Anas, sembra difficile che la situazione possa migliorare da un giorno all’altro. Su circa 60.000 ponti e viadotti in Italia, circa 7000 si trovano in Sicilia, e di questi 4000 richiedono interventi di varia natura.