โLasciateย ogneย speranza, voi chโintrateโ: cosรฌ risuona ancor oggi, come un detto proverbiale, uno tra i piรน noti endecasillabi di Dante Alighieri. Cosรฌ, nel III canto dellโInferno, stava scritto sopra la porta dโingresso agli inferi, lasciando il sommo poeta non poco perplesso e quasi impaurito; cosรฌ, a tutti noi, puรฒ succedere di sentirsi davanti ad una nuova avventura, come capita alle matricole, cui si apre la porta dellโUniversitร . Ma saltando qualche verso, il buon Virgilio avrebbe detto a Dante di โlasciare ogni sospettoโ. Ed in effetti, per chi ha superato la propria porta, si prova difficoltร a dare torto alle parole del buon maestro.
La speranza che qualcuno vorrebbe che si abbandonasse, per invidia o qualsiasi altra malizia, bisogna invece tenersela cara: in qualche altro proverbio comune, infatti, si recita che la speranza รจ lโultima a morire. La speranza รจ essa stessa un ingrediente fondamentale di un percorso che si intraprende: aiuta a rialzarsi quando si cade, stimola a correre quando si rallenta, affida ad un destino che, in realtร , รจ solo nelle proprie mani. Il nome di un percorso lo si sceglie da sรฉ: se lo si chiama universitร , bisogna onorare questo nome. Per chi รจ artefice di questo pensiero, naturale o contorto che sia, universitร รจ segno di esperienza e, proprio perchรจ completa, fatta di gioie e dolori, di vittorie ma anche di sconfitte, di โinferniโ e โparadisiโ.
Anche nel percorso accademico si รจ chiamati a sostenere la fatica, il peso delle pressioni, delle ambizioni, delle proprie aspirazioni. Si รจ spesso indotti al confronto ma alla fine, lโunico che conta veramente, รจ quello con se stessi. Anche per questo, vale la pena di affrontare questo arduo cammino che adesso, ad una nuova generazione di matricole, si รจ aperto – da qualche settimana a questa parte – ย e si appresta ad iniziare. E non รจ affatto vero – anzi, tuttโaltro – che nelle aule accademiche non si possa fare esperienza della realtร che ci circonda, in cui cresciamo e viviamo. I banchi di scuola ce lo hanno insegnato, quelli di ateneo, singoli per lo piรน, ci comunicano che adesso, piรน che mai, รจ il momento di iniziare a giocare da soli la partita della propria vita, con le proprie forze e la propria personalitร .
Il futuro non รจ per nulla scritto, le proprie scelte sono lโunica sola penna che puรฒ riempire le pagine della vita. E se oggi siete voi a fare questa scelta, onoratela al meglio, prima di tutto perchรฉ lโavete fatta per voi stessi e ne siete anche consapevoli che la vostra soddisfazione รจ la prima ambizione cui bisogna puntare. Conservate in tasca anche una sufficiente dose di ansia, una compagna di cui spesso vorremmo privarci ma che รจ anchโessa protagonista della nostra crescita e che pian piano si inizierร a tenere a bada. Tenete stretta la forza di volontร , che รจ lโarma sopraffina di ogni scelta e di ogni cambiamento. Alzate sempre il vostro sguardo, perchรฉ รจ a testa alta che si impara a camminare. E, anche questโanno, lโaugurio piรน grande di chi vi scrive – esteso anche a chi lo vive giร questo percorso – รจ di abbattere sempre i vostri muri ma non farlo mai contro voi stessi.