Come previsto è stato discusso alle ore 14, da parte del Tribunale Federale Nazionale, il ricorso del Calcio Catania sul format della Serie B e delle eventuali squadre ripescabili. L’udienza, durata poco più di un’ora, è stata regolarmente discussa e lo stesso tribunale ha annunciato la decisione per il prossimo 1 ottobre; stesso giorno in cui si sarebbe dovuto riunire il Collegio di Garanzia del Coni, prima ancora che il Tar, con a capo la Panzironi, rigettasse il ricorso presentato dalla Pro Vercelli.
Il dubbio a questo punto riguarda le partite di questo weekend delle squadre interessate al ripescaggio, tra cui appunto il Catania. I rossazzurri, proprio in questo momento, si trovano sul pullman in direzione Rende dove domani, salvo concessione rinvio, dovrà disputare la propria prima giornata di campionato, valevole per il girone C di Serie C. Il Catania ha subito presentato richiesta di rinvio partita all’attuale presidente Gravina (quasi sicuramente chiamato a ricoprire il ruolo di presidente Figc nelle elezioni del prossimo 22 ottobre) che, qualora accettata, farebbe fare inversione di marcia al proprio conducente, con rientro già in serata a Torre del Grifo.
Una situazione del tutto paradossale, con il pasticcio che ha portato a riversare le decisioni formali ad ottobre, dopo oltre un mese e mezzo dall’avvio del campionato cadetto. Qualcuno sarà magari contento, tanti altri invece no, a partire dai tifosi che adesso si dichiarano altamente infastiditi. Il Governo, invece, continua a guardare dall’alto la scena, mentre i burattinai cercano le ultime disperate mosse per portare a compimento il loro diabolico e infimo progetto.
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