I siciliani riscoprono finalmente le meraviglie del patrimonio culturale e storico locale, grazie all’iniziativa “Le Vie dei Tesori”, che porta cittadini italiani e stranieri alla scoperta di luoghi simbolo delle città siciliane. Dalle otto città che hanno dato il via il progetto, aprendo le porte dei propri siti e musei nel primo weekend, arrivano dati senz’altro incoraggianti, che lasciano ben presagire sul successo dell’iniziativa. Oltre 18mila visitatori, infatti, si sono alternati tra ville storiche, musei e siti archeologici, riversandosi in massa nei 153 luoghi aperti e facendo registrare punte alte nel Messinese e nel Trapanese.
Si posiziona sul podio delle più visitate Messina, che con oltre 3500 visitatori nostrani e stranieri, aperto al pubblico 29 siti, tra cui punta d’eccellenza è stata Villa Maria, luogo in cui si è registrato un notevole boom si turisti. Conosciuta anche come Tenuta Roberto, si tratta di una residenza ottocentesca, recuperata in seguito al terremoto e ridisegnata dall’architetto Camillo Puglisi Allegra negli anni Trenta, che si contraddistingue per il suo arredo d’epoca e per il suo fiabesco parco circostante, compreso di laghetto.
Segue immediatamente, ottenendo il secondo posto per le presenze, la new entry Trapani, che con oltre 3200 visitatori, eccelle specialmente per la sua Torre della Colombaia, alla quale si accede per mare, con 400 ingressi. Hanno fatto registrare numeri positivi anche la Cappella della Mortificazione e la cattedrale di San Lorenzo.
Conquistano poi un meritato terzo posto, ancora, le tre città del Ragusano, Ragusa, Noto e Modica, grazie soprattutto al tour “virtuale” nei luoghi di Montalbano a Ragusa Ibla.
A Caltanissetta, invece, con poco meno di 2000 visitatori, il sito più ammirato dai turisti è stato il Museo Averna, sebbene anche Villa Grazia, inserita quest’anno nel circuito, e la Scuola di San Giusto abbiano riscosso un discreto successo di pubblico. Meno bene Siracusa, che, rispetto allo scorso anno in cui si qualificò prima, fa registrare poco oltre le duemila presenze, trainate per lo più dalla chiesa di San Filippo Apostolo e dall’Artemision. Infine Agrigento, con poco meno di duemila visitatori, spicca per la sua Biblioteca Lucchesiana, con oltre 60mila volumi antichi, e per il Museo MuDia.
Il festival, che celebra le bellezze del territorio, proseguirà anche nel weekend tra il 21 e il 23 e dal 28 al 30 settembre, e continuerà poi a Palermo dal 5 ottobre al 4 novembre, e arriverà a Catania, Enna e Nord Italia dal 19 ottobre. Le Vie dei Tesori è patrocinato dagli Assessorati Regionali al Turismo e ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana e inserito ufficialmente nel programma di Palermo Capitale Europea della Cultura 2018, oltre ad aver ricevuto quest’anno la medaglia di rappresentanza del Senato della Repubblica.