Innovazioni biomediche, intelligenza artificiale e Big Data, programmi di prevenzione sempre più efficaci e terapie personalizzate: previste queste ed altre caratteristiche per la Medicina del futuro, di cui parlerà il prof. Ruggero De Maria, ordinario di Patologia generale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, presidente dell’Alleanza contro il Cancro e della Fondazione Italian Institute for Genomic Medicine, ospite della Scuola Superiore di Catania.
Venerdì 14 settembre, alle ore 18, nell’aula magna di Villa San Saverio, (via Valdisavoia 9), il prof. De Maria illustrerà alcuni dei grandi cambiamenti che potrebbero divenire realtà già nei prossimi 5 o 10 anni.
“In futuro – ipotizza infatti De Maria – non avremo più il medico che legge le analisi, guarda le radiografie e le TAC e prende una decisione sulla base della propria esperienza, ma piuttosto una prevenzione, una diagnosi e una terapia assistite da un computer che utilizza tecnologie di intelligenza artificiale e sottopone al medico delle indicazioni basate su miliardi di dati.”
Attraverso la raccolta di grandi quantità di dati sperimentali (i “big data”), con le più avanzate tecnologie, si è arrivati infatti alla costruzione di modelli realistici di “paziente virtuale”, che consentono di testare sistematicamente tutte le possibili terapie o misure preventive (o di benessere) in modo sicuro, economico e rapido. Esplorando una vasta gamma di tecnologie diverse, verranno generati dei modelli predittivi, integrando modelli molecolari, cellulari, anatomici e fisiologici in grado di prevedere i risultati clinici, ottimizzati su dati preclinici e clinici e validati su ogni paziente attraverso i più alti standard clinici”.
Introdurranno l’incontro il rettore Francesco Basile, il presidente della Scuola Superiore Francesco Priolo, il coordinatore per la Classe delle Scienze sperimentali Salvo Sortino e l’ematologo Francesco Di Raimondo.