Si riunirà questo pomeriggio alle ore 14.00 il Caf per lo spinoso caso Novara, ribattezzato così dai giornali per il clamore che potrebbe suscitare in questa calda estate; dopo aver vinto il primo round, la squadra piemontese aspetta con ansia la decisione di Sergio Santoro, che presiederà la sentenza che darà inizio alla composizione della nuova Serie B.
Spettatore non pagante ma altamente interessato il Catania, stretto a doppio nodo con il caso dei novaresi in quanto padroni dello stesso destino: se dovesse essere semaforo verde per i piemontesi allora lo sarà anche per i rossazzurri, in scia e pronti al sorpasso in graduatoria. Proprio in quest’ultima, gli etnei pare siano primi secondo i requisiti di ripescaggio stabiliti a maggio dalla Figc e pronti a essere messi in atto da Roberto Fabbricini e la sua squadra.
Proprio il presidente della Figc ieri ha tolto ogni dubbio, circa le voci di corridoio messe in circolo dai giornali e dalla stessa Lega Serie B, che paventavano una serie cadetta a 20 squadre; se il Caf darà il via, allora protagonisti diventerebbero i carteggi presentati dalle squadre ripescabili, con Catania, Novara e Siena in prima linea. Bagarre anche per la formulazione della graduatoria che, come già accennato, vedrebbe i rossazzurri uno scalino sopra i piemontesi, con una vera e propria sfida per occupare il terzo posto lasciato vacante dall’Avellino, oggi bocciato anche dal Collegio di Garanzia del Coni.
L’attesa nella città dell’elefante in questi giorni è cresciuta a dismisura, al pari del termometro che domani toccherà picchi elevati dopo le 14, in attesa di conoscere il destino della squadra di via Magenta. Attesa che la dirigenza vede ripagata grazie alle oltre 3mila sottoscrizioni degli abbonamenti, incondizionati e privi di interesse per la serie che verrà disputata dai rossazzurri: un attestato di stima, amore e fedeltà ai colori, oltre ogni categoria. Numeri che, da domani, potrebbero davvero decollare in caso di Serie B.