Torna quest’anno alla Torre Biologica l’incontro “Zebrafish and other aquatic models in Mediterranean labs (Zf-Med)”, sostenuta dall’Università di Palermo e dall’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. L’incontro si terrà oggi, 12 giugno, alla Torre Biologica, in Via Santa Sofia 97. La partecipazione è gratuita; la giornata si dividerà in due sessioni: una scientifica la mattina, un’altra tecnico-scientifica nel pomeriggio.
L’incontro, importantissimo sotto il punto di vista medico, è volto a presentare il Danio Rerio, comunemente noto come Zebrafish, una specie che fa sempre più parlare di sé per le innovazioni che sta portando nella ricerca delle cure per le malattie degenerative (ad esempio, quelle ereditarie) o per i tumori.
Perché questa specie è così importante? Perché è una delle specie vertebrate che facilitano la tecnica del Live Imaging, ovvero l’osservazione del complesso comportamento delle cellule tumorali, grazie alla presenza di specie adulte trasparenti (Casper). Questa tecnica d’osservazione velocizza senza dubbio il miglioramento delle ricerche sperimentali per la diagnostica e la successiva terapia di determinate malattie.