Dall’1 giugno al 31 luglio 2018 si svolgerà un nuovo sciopero dei docenti universitari, che hanno annunciato da mesi l’astensione dagli esami di profitto per la sessione estiva.
Secondo la lista pubblicata dal Movimento per la Libera Docenza Universitaria, al momento i firmatari dello sciopero sono 6857, ma “allo sciopero possono partecipare tutti, anche coloro che non sono stati tra i firmatari”. Insieme all’elenco dei docenti scioperanti, il Movimento ha diffuso anche una guida con tutte le indicazioni per svolgere lo sciopero.
COME SI SVOLGE LO SCIOPERO
Lo sciopero si svolgerà nell’intervallo tra l’1 giugno e il 31 luglio e solo per il primo giorno di appello. Se un appello ha avuto inizio con lo scritto a fine maggio (ad esempio, il 28 maggio) e l’orale sarà dopo l’1 giugno, l’esame dovrà essere portato a termine.
SE CI SONO PIÙ APPELLI NELLO STESSO GIORNO
A differenza dello scorso sciopero docenti, nel caso in cui ci siano più appelli appartenenti a insegnamenti diversi che cadono nello stesso giorno, i docenti possono scioperare per tutti gli appelli previsti in quella data.
APPELLI STRAORDINARI
Se nel periodo 1 giugno-31 luglio è previsto un solo appello, i docenti devono necessariamente fissare un appello straordinario 14 giorni dopo il giorno della sciopero. Secondo quanto spiegato dal Movimento: “Si darà luogo in ogni caso a un appello straordinario, non prima di quattordici giorni dopo quello dello sciopero, nelle Sedi Universitarie o strutture didattiche in cui siano previsti cinque appelli (o meno di cinque) all’anno (si precisa che vanno conteggiati gli appelli aperti a tutti gli studenti e vanno esclusi dal computo dei cinque gli appelli usualmente riservati, ad esempio quelli per laureandi e fuori corso)”. Se nella sede dei docenti gli appelli aperti a tutti gli studenti sono cinque (o meno di cinque) all’anno si è tenuti a effettuare un appello straordinario, anche qualora il numero di appelli nel periodo 1° giugno-31 luglio 2018 fosse maggiore di uno.
APPELLI PER LAUREANDI E STUDENTI ERASMUS
Si potrà istituire un appello straordinario, successivo alla data dello sciopero, qualora l’esame possa essere utile per laurearsi o per gli studenti Erasmus. Potrà essere istituito un appello straordinario “ad hoc” anche per le studentesse in attesa di un ambito e per gli studenti, che abbiano problemi di salute.