Sono stati in molti gli sforzi compiuti negli ultimi anni per la riqualificazione di Librino, nei quali si trovano coinvolti numerosi enti benefici il cui unico obiettivo è quello di migliorare una zona di Catania abbandonata al degrado e alla malavita. Operazioni come quelle dei Briganti di Librino, che con la loro passione per lo sport si impegnano ad allontanare i giovanissimi dalla strada, e la “librineria” sono degli spiragli di luce e speranza, li stessi che si vorrebbero veder compiuti per la riapertura dell’ex poliambulatorio del viale Bummacaro.
I locali, che versano in un totale stato di abbandono da quasi dieci anni, andrebbero sistemati e affidati a una delle tante associazioni che ogni giorno lavora per l’interesse della comunità. Dalla loro chiusura, i locali sono stati vittime di razzie e ondate di distruzione; tutto ciò che aveva un minimo di valore è stato portato via e al suo posto sono rimasti solo enormi buchi su pareti quasi del tutto abbattute.
Il tipo di utilizzo che potrebbe esserne fatto è incerto, da centri per anziani o mense per i poveri, le idee sono davvero tante, ma una cosa è certa: dare nuova vita alla struttura permetterebbe di restituire agli abitanti di Librino un pezzo del viale Bummacaro che è stato abbandonato ed evitato per troppo tempo.