I risultati delle elezioni in Italia sono discussi anche nei giornali tedeschi. I giornalisti tedeschi stanno analizzando l’ascesa della Lega, le perdite del Partito Democratico e il boom del Movimento 5 Stelle. Oltre le Alpi, gli osservatori politici sono per lo più preoccupati per i risultati delle elezioni. E si stanno chiedendo quale potrebbe essere l’aspetto del futuro governo italiano.
Il Süddeutsche Zeitung interpreta i risultati delle elezioni come un segno di divisione in Italia. “Il Nord, il motore economico del paese, è colorato in blu, nei colori della Destra, e soprattutto nei colori dell’ala di destra della Lega, la quale ha fatto campagna elettorale con la paura dell’immigrazione e la promessa del calo delle tasse. Il Sud, cronicamente zoppicante ed indietro, è quasi interamente giallo, nel colore dei Cinque Stelle che hanno promesso un reddito di base e una migliore pensione per i molti disoccupati e disperati del Mezzogiorno.”
Dal momento che nessun partito ha raggiunto la maggioranza in Parlamento e in Senato, l’autore dell’articolo vede il Presidente della Repubblica italiano come il vero attore protagonista. “Sergio Mattarella un silenzioso e alquanto rigido democristiano siciliano ha sempre agito come un notaio della repubblica: senza alcuna voglia di essere al centro dell’attenzione. In tempi di governi stabili, i compiti del presidente sono principalmente legati al protocollo. Negli altri casi, tuttavia, l’importanza della sua funzione aumenta bruscamente.”
Il taz daily descrive le elezioni come un “totale disastro” per il PD. “Matteo Renzi, che ha conquistato la leadership del partito cinque anni fa e che è stato anche a capo del governo dal 2014 al 2016, aveva annunciato un paio di giorni prima delle elezioni che sarebbe rimasto il leader del partito anche in caso di sconfitta, dopo tutto era eletto fino al 2021. Tuttavia, con il catastrofico risultato di domenica, questo annuncio potrebbe diventare insostenibile.” L’autore analizza anche il crollo di Forza Italia: ” Silvio Berlusconi, che sperava in una rimonta dopo le elezioni che si aspettava che la sua Forza Italia diventasse il maggior partito nella sua alleanza, è rimasto solo al 13,8 per cento. Le speranze dell’ottantunenne Berlusconi di essere ancora una volta una figura centrale nella politica italiana sono svanite.”
Il Frankfurter Allgemeine Zeitung spiega come Matteo Salvini possa diventare una delle figure chiave della politica italiana: ” Con la sua affermazione l’Italia prima egli ha fatto centro su molti italiani. Prima delle elezioni Berlusconi e Salvini erano d’accordo sul fatto che la più forte forza politica nell’alleanza avrebbe deciso il candidato a Presidente del Consiglio. Certamente Berlusconi si aspettava che sarebbe stato lui stesso, non appena gli sarebbe stato permesso di ricoprire ancora incarichi pubblici. Ma non ha potuto fermare il declino della sua Forza Italia. Per Berlusconi rimane adesso solo l’ingrato ruolo dell’incoronatore e la vaga speranza che Salvini fallisca la formazione di un governo.”
“Total Disaster” for the PD and Silvio Berlusconi as a “Kingmaker”- German Media Reactions to the Elections in Italy
The results of the elections in Italy are discussed also in German newspapers. German journalists are analysing the rise of the Lega, the losses of the Partito Democratico and the boom of the Movimento 5 Stelle. Beyond the Alps political observers are mostly concerned by the election results. And they are wondering how the future Italian government could possibly look like.
Süddeutsche Zeitung interprets the election results as a a sign of division in Italy. “The north – the economic engine of the country – is coloured in blue; in the colours of the Right, and above all in the colours of the right-wing Lega who campaigned with the fear of immigration and with the promise of falling taxes. The south – chronically limping and left behind – is almost entirely yellow; in the colour of the Cinque Stelle which promised a basic income and a better pension to the many unemployed and hopeless people in the Mezzogiorno.”
Because non of the parties gained majorities in parliament and senate the author of the article sees the Italian president as the actual key player. “Sergio Mattarella a quiet and somewhat stiff Christian Democrat from Sicily has always acted like a notary of the republic: without any urge to be the centre of attention. In times of stable governments the tasks of the president are primarily protocol-related. In the other cases however the importance of the function increases abruptly.”
The taz daily describes the elections as a “total disaster” for the PD. “Matteo Renzi who had conquered the party leadership five years ago and who was also at the head of the government in the years 2014 to 2016 had announced a few days before the election he would remain party leader in case of defeat – after all he was ‘elected until 2021’. However with the catastrophic result of Sunday this announcement is likely to become untenable.”
The author also analyses the collapse of the FI: “Silvio Berlusconi who was hoping for a comeback after the elections and who was expecting his Forza Italia to become a major power in his alliance remained only at 13.8 percent. The hopes of 81-year-old Berlusconi to once again become a key figure in Italian politics have vanished.”
Frankfurter Allgemeine Zeitung explains how Matteo Salvini could become one of the key figures in Italian politics: “With his claim ‘Italians first’ he has hit the nerves of many Italians.” And: “Before the elections Berlusconi and Salvini had agreed that the strongest political force in the alliance would be the candidate for prime minister. Of course Berlusconi had expected that this would be himself as soon as he was allowed to hold political offices again. But he could not stop the decline of his Forza Italia. For Berlusconi remains now only the ungrateful role of the kingmaker – and the vague hope that Salvini will fail in the formation of a government.”
a cura di Cem-Odos Güler
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