Le indiscrezioni arrivano da Paolo Cantaro, commissario dell’Azienda ospedaliero-universitaria Policlinico-Vittorio Emanuele, il quale sostiene che nella prima metà del mese di febbraio saranno consegnati i lavori del nuovo ospedale San Marco. C’è da sperare che sia la volta buona, visto che da tempo arrivano dichiarazioni più o meno formali in merito.
Se la consegna sarà effettivamente rispettata, il centro ospedaliero potrebbe diventare operativo prima della fine dell’anno solare ma, allo stato attuale delle cose si può parlare solo di ipotesi, in quanto il San Marco non è mai stato inserito all’interno della rete ospedaliera regionale varata nella scorsa stagione dall’assessore regionale Gucciardi, precisa il sindacato Nursind delle professioni infermieristiche.
La mancata previsione non sarebbe un ostacolo troppo grande, tuttavia ha il demerito di lasciare tutto in sospeso. Ad esempio, non è ancora stato deciso il quando, né il come verranno trasferite le unità ospedaliere nella nuova struttura.
Il nucleo attualmente in attività, costituito dai presidi Rodolico, Vittorio Emanuele, Santo Bambino e Ferrabotto verrà smantellato e redistribuito in due macro-centri, il Policlinico e, appunto, il San Marco, ma sulla distribuzione delle unità operative non c’è ancora chiarezza.
Sul piano assunzioni, infine, è lecito aspettarsele, ma senza grandi aspettative circa i numeri, ribadisce il segretario del sindacato Nursind, Salvatore Vaccaro, perché sarà lo stesso personale che oggi lavora al Vittorio Emanuele a trasferirsi al San Marco, mentre i nuovi posti di lavoro potrebbero toccare soprattutto il Policlinico.