Ieri mattina, nell’aula magna del Monastero dei Benedettini ha avuto luogo l’incontro “Intelligence Live”. L’incontro, organizzato dall’Università di Catania, si pone nella scia di quanto stabilito dalla riforma dell’intelligence italiana, avvenuta nel 2007 con la Legge 124, che tra le varie innovazioni ha attribuito al Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis) la promozione della cultura della sicurezza, attraverso un vero e proprio dialogo con il mondo della ricerca, delle imprese, delle università e, più in generale, con la società civile.
I lavori si sono aperti con gli indirizzi di saluto del rettore Francesco Basile e del direttore della Scuola di Formazione del Dis, Paolo Scotto di Castelbianco. Durante l’incontro sono intervenuti anche alcuni professori dell’Ateneo catanese: Carlo Colloca, docente di Analisi sociologica e Metodi per la Progettazione del Territorio nel dipartimento di Scienze politiche e sociali, Rosario Sapienza, docente di Diritto internazionale nel dipartimento di Giurisprudenza, e Giampaolo Bella, docente di Internet Security nel dipartimento di Matematica e Informatica. Gli interventi hanno prevalentemente messo in luce la sfida che l’attuale crisi migratoria pone al sistema della sicurezza nazionale ed internazionale.
Dall’incontro di ieri mattina, è nato anche un importante accordo tra il Dis e l’Università di Catania, sottoscritto dal prefetto Pansa e il rettore Basile e attraverso il quale viene instaurato un rapporto di collaborazione in iniziative riguardanti attività di ricerca scientifica, didattiche e di formazione nell’ambito di aree disciplinari di interesse ai fini della sicurezza nazionale.
Le iniziative di collaborazione potranno riguardare:
- attività di formazione, anche in forma congiunta;
- collaborazioni per studi e ricerche su temi di interesse;
- partecipazione a programmi e progetti di ricerca nazionali e internazionali;
- organizzazione di conferenze, dibattiti e seminari funzionali alla promozione e diffusione della cultura della sicurezza.
“L’intesa che abbiamo sottoscritto oggi con il Dis, rappresentato dal Direttore generale Alessandro Pansa, riveste un carattere importante perché ci consentirà di sviluppare attività di studio e ricerca su temi di interesse funzionali alla promozione della cultura della sicurezza, e di offrire opportunità di arricchimento professionale per i nostri giovani” ha ribadito il rettore Basile. “Vogliamo scommettere su giovani universitari d’eccellenza, e tecnicamente preparati, con un forte senso di responsabilità e di attaccamento alle istituzioni dello Stato, che abbiano molta passione nell’affrontare nuove sfide, non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche culturale” ha concluso il prefetto Pansa.