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CATANIA – Corso dei Martiri, Bianco: “La ferita comincia a essere rimarginata”

“In pochi mesi qui ci saranno un’area a verde, un campo per la pallacanestro e altre opere. Ma soprattutto nel giro di tre o quattro anni, corso Martiri della Libertà scomparirà e al suo posto ci sarà una passeggiata pedonale piena di verde e piste ciclabili”. “Dopo oltre 60 anni la ferita di Corso dei Martiri comincia a essere rimarginata in questo che è uno dei giorni più importanti della mia sindacatura: sono felice per aver consegnato oggi alla città non un progetto ma un cantiere”.
Lo ha detto ieri, in quella che molti hanno definito una giornata storica, il sindaco di Catania Enzo Bianco aprendo, dopo un incontro con i giornalisti e la città nell’auditorium della scuola Vespucci, uno dei quattro cantieri con cui si avvia il risanamento del Corso dei Martiri della Libertà, atteso dai Catanesi da ben 67 anni.
Proprio del risanamento mai partito per varie cause e che, segnato da diverse battaglie legali, si è trascinato per oltre mezzo secolo, ha parlato il Primo cittadino nell’auditorium, alla presenza di autorità civili e militari.
Bianco ha ricostruito, con l’ausilio di diapositive, l’iter della vicenda fino alla presentazione, nel settembre del 2014 da parte dell’archistar Mario Cucinella, di un piano che prevedeva una rambla a collegare il Corso Sicilia con il mare, recuperando il rapporto con esso, come a Barcellona o Genova. In quell’occasione proprio Bianco chiese però una maggiore attenzione al verde e agli spazi per la socialità e un’armonizzazione non limitata alle aree destinate all’intervento, ma estesa alle piazze della Repubblica a nord e Giovanni XXIII a sud. Il nuovo master plan prevede una drastica riduzione di cubatura di cemento, l’interramento del parcheggio (per due terzi pubblico), la creazione di un grande viale centrale per pedoni e ciclisti, di strutture per lo sport e l’intrattenimento e di un parco urbano, il terzo più grande della città.

Da notare come la conferenza si sia svolta nell’auditorium di quella che è una scuola simbolo, la Vespucci: l’istituto che sarebbe dovuto essere abbattuto – secondo un progetto precedente – è stato salvato dal nuovo piano con conseguente primo colpo di escavatore nel cantiere adiacente, uno dei quattro partiti per le opere di primaria urbanizzazione.
Con la fine dell’anno scolastico – ha aggiunto il sindaco – qui accanto alla scuola Vespucci ci sarà un’area a verde, un campo per la pallacanestro per i ragazzi del quartiere. E la stessa cosa avverrà in altre aree visto che questi primi cantieri sono in tutto quattro. Ma soprattutto nel giro di tre o quattro anni, corso Martiri della Libertà scomparirà e al suo posto ci sarà una promenade, una passeggiata pedonale piena di verde e piste ciclabili. E accanto un albergo a cinque stelle e altre strutture di eccezionale valore che sono state progettate da Mario Cucinella uno dei più grandi architetti del nostro Paese”.
La tempistica dei lavori è stata confermata anche da Aldo Palmeri dell’Istica (Istituto Immobiliare di Catania) che ha inoltre affermato come corso dei Martiri possa rappresentare un’eccellente occasione, per la città, di affrontare un ambizioso piano di marketing del territorio per promuovere Catania e che questo potrebbe essere il volano di un processo di sviluppo del territorio che non riguarda soltanto il centro storico, ma anche il litorale, la fruizione della Costa attraverso l’interramento della ferrovia e una serie di progetti che potranno fare di Catania una delle mete ambite sotto il profilo economico, anche per la posizione strategica che occupa.

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A proposito dell'autore

Edward Agrippino Margarone

Edward Agrippino Margarone nasce nell'estate di Italia '90. Cresce a Mineo dove due grandi passioni cominciano a stregarlo: la Musica e lo Sport (in particolare il calcio). In pianta stabile a Catania, il suo nome è sinonimo di concerto: se andate a un live, con ogni probabilità, lo trovate lì da qualche parte. Giornalista e laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni, coordina la redazione di LiveUnict.