Da Matematica a Ingegneria, il settore scientifico alla ribalta tra i diplomati italiani: i più bravi scelgono Ingegneria, i meno bravi si iscrivono in Economia. I dati dei Miur.
Secondo gli ultimi gli ultimi dati elaborati dal MIUR che ha reso noti i dati sull’università riguardanti gli immatricolati dell’anno accademico 2016/2017, i diplomati italiani di oggi hanno sviluppato una particolare propensione per l’area scientifica, in particolare quella della matematica e dell’ingegneria.
In generale, i dati diffusi dal Miur registrano un aumento delle immatricolazioni all’università rispetto al passato, ma il settore scientifico negli ultimi anni sembra aver acquisito una elevata attrattiva, probabilmente in riferimento all’ambito lavorativo, al prestigio e alle future prospettive. In particolare, il 37% degli studenti monitorati dal Miur sceglie l’area scientifica, il 10% l’area sanitaria e la restante percentuale si divide tra area umanistica e sociale.
Scendendo nel dettaglio, però, il rapporto ci fornisce altre notizie riguardanti le scelte dei diplomati, le quali varierebbero moltissimo in base alla “bravura” dello studente che influirebbe poi sulla scelta del corso di studio. Una particolare differenza emerge tra coloro che hanno voti più alti e quelli con voti più bassi. In particolare, pare che i cosiddetti “secchioni” (cioè coloro che hanno ottenuto un voto di diploma tra 91 al 100 e lode) tendono a scegliere come corso di studio quello in Ingegneria; mentre per coloro il cui voto si attesta intorno al 60, cioè il minimo, la scelta ricadrebbe per la maggior parte dei casi su Economia.
Il rapporto Miur rileva, poi, altri interessanti dati come la predominanza della presenza femminile all’università rispetto a quella maschile e l’aumento degli studenti di cittadinanza non italiana.