Università di Catania

UNICT – Occupazione bar Monastero, Basile: “Ateneo al lavoro per garantire nuovi spazi”

Non si è fatta attendere la replica del rettore dell’Università degli Studi di Catania, prof. Francesco Basile, in seguito alla protesta studentesca di stamattina all’interno dell’ormai ex bar del Monastero dei Benedettini. Gli studenti, dopo aver lanciato una campagna di raccolta firme circa il riutilizzo autogestito di spazi non attualmente usati all’interno dell’Ateneo, hanno valicato le porte della struttura, in disuso da diversi anni.

L’occupazione, come si evidenzia dalle foto diffuse, ha successivamente portato ad un incontro tra gli stessi studenti, il prorettore Magnano San Lio e la direttrice del Disum Paino. “A seguito della manifestazione di protesta di questa mattina al Monastero dei Benedettini – si legge nella nota del rettore Basile, ritengo necessario intervenire per precisare che l’Università di Catania valuta con attenzione la richiesta degli studenti di poter avere a disposizione, secondo le regole previste, ampi e confortevoli spazi per la didattica e lo studio, nonché per iniziative culturali e ricreative. E in quest’ottica l’Ateneo sta lavorando, già da tempo, come si evince dal programma triennale per l’edilizia, per allestire nuovi locali o recuperarne e riadattarne altri che attualmente sono in disuso o impiegati diversamente“.

La chiusura del locale dell’ex bar dello storico Monastero, come precisato dallo stesso rettore, “è purtroppo dovuta a un provvedimento di sequestro amministrativo causato da una vicenda giudiziaria che ha coinvolto la ditta affidataria della struttura e che, speriamo, possa risolversi in breve tempo“; Basile si è inoltre dichiarato “sempre disponibile ad incontrarli e ad ascoltare le loro richieste, pur non risultando al momento pervenuta agli uffici del rettorato, contrariamente a quanto dichiarato, alcuna specifica petizione“.

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Gli studenti, in particolare, richiedono spazi autogestiti all’interno dello stesso Ateneo, per l’organizzazione di eventi culturali, dibattiti, letture condivise. Il rettore ha concluso ricordando “come punto cardine del mio mandato alla guida dell’Università di Catania proprio la centralità dello studente; confermo ampia disponibilità al confronto e al dialogo, sia nelle sedi preposte – organi di governo e Consulta degli studenti –, sia creando occasioni di incontro su temi specifici“, per dare ascolto a tutta la componente studentesca dell’Ateneo.