Risveglio amaro in casa Catania stamattina, dopo la brutta prestazione di ieri sera nel derby giocato in casa contro la Sicula Leonzio dei tanti ex.
Non di certo una prestazione da encomiare quella degli uomini di mister Lucarelli, davanti ad un pubblico dalle grande occasioni che ha riempito quasi sold out lo stadio Angelo Massimino. 14.000 sostenitori che si aspettavano una prestazione diversa da quella vista in campo, con i rossazzurri che si sono visti dominare dalla cenerentola del campionato.
Una prestazione di grande spessore quella dei ragazzi allenati dall’ex mister Pino Rigoli, abili sia palla al piede che nelle ripartenze, andati in vantaggio prima con un bel diagonale di Squillace e, nel secondo tempo, con un goal in contropiede del palermitano Bollino, dopo respinta corta di Pisseri. Il Catania, apparso sterile e poco concentrato rispetto al filotto di gare vinte, ha siglato la sua rete solo all’83esimo con Bogdan, il migliore in campo tra i suoi.
I rossazzurri interrompono quindi in modo piuttosto amaro la serie di vittorie consecutive, portandosi a 4 punti di distanza dal Lecce, che però deve ancora riposare. I ragazzi di Lucarelli, come ammesso dallo stesso tecnico, non sono scesi col piglio giusto in campo, nonostante un pubblico da Serie A, senza avere la presunzione di affermarlo. Uno stop che deve fare riflettere, in vista dell’importante gara successiva e della sua posta in palio.
Sabato prossimo gli etnei saranno di scena in Calabria contro la Reggina, una partita ostica e su un campo difficile, cui sarà fondamentale rialzare la voce per non perdere la scia del Lecce, attuale capolista vittoriosa in esterna contro il Matera.
PAGELLE
PISSERI 6.5: se il passivo non è più pesante bisogna ancora guardare alla sua persona. Compie degli interventi straordinari sia nel primo che nel secondo tempo; incolpevole sul primo goal, poteva fare meglio nella respinta del secondo.
BOGDAN 7: preciso, puntuale e roccioso. L’aveva definito “un animale” Lo Monaco all’annuncio dell’ex Vicenza e si dimostra davvero un pilastro difficile da superare. Al di là della gioia del goal, risulta decisivo tutta la partita, con interventi maschi e con quel pizzico di cattiveria, fondamentale per affrontare la Serie C.
MAZZARANI 5: non si vede per tutta la partita, complice anche l’appannamento e appagamento generale. Un lontano parente di quello visto a Siracusa, così come tanti altri suoi compagni di squadra.
RUSSOTTO 5: viene schierato da esterno sin dal suo anticipato ingresso in campo, ma non risulta essere devastante come suo habitué delle ultime giornate; il suo ex compagno di squadra De Rossi è un vero muro per lui, bravo a contenerlo e non farlo mai ripartire.
RIPA 4: ci si aspetta magari il goal da bomber di razza, da divoratore d’aria di rigore; invece, quello che riesce a divorarsi è solo il goal sul finale di primo tempo, dove da due passi centra in pieno clamorosamente la traversa.
PISSERI 6.5; AYA 5, TEDESCHI 5 (MARCHESE 5), BOGDAN 7; DJORDJEVIC 5.5 (RUSSOTTO 5), BIAGIANTI 5.5 (BUCOLO 5), LODI 5.5, MAZZARANI 5 (DI GRAZIA 6), ESPOSITO 6; CURIALE 5, RIPA 4 (ZE TURBO 5). ALL. LUCARELLI 4.5