Presso l’Aula Magna di Villa San Severo, la Scuola Superiore di Catania ha organizzato un incontro che si terrà giovedì 19 alle 21 sulla filosofia e il linguaggio.
L’evento è intitolato “Frontiers of cognitive and neuro-pragmatics” e riguarda l’ambito degli studi filosofici del linguaggio a partire dalla prima metà del 900.
L’incontro parte dall’idea di fondo che le lingue, intese come codici per la produzione di segnali verbali, sono solo un aspetto della complessa capacità comunicativa umana e, con lo sviluppo delle scienze cognitive, le teorie filosofiche e linguistiche si sono tradotte in ipotesi sui processi cognitivi coinvolti.
A presiedere l’incontro ci sarà la relatrice Robyn Carston che attualmente insegna linguistica presso l’University College London, dove ha anche conseguito il dottorato di ricerca in linguistica. È inoltre membro della British Academy e ha collaborazioni con l’Università di Oslo e con ricercatori in Giappone e in Francia. La sua ricerca si inserisce nella cornice della teoria della pertinenza, di cui è una delle principali esponenti, e riguarda principalmente la pragmatica e le sue interazioni con la semantica e gli altri sistemi cognitivi, in particolare la teoria della mente.
Sarà coadiuvata dalla presenza di Valentina Bambini, professore Associato di Linguistica presso l’Istituto Universitario di Studi Superiori (IUSS) di Pavia, membro del Centro di ricerca in Neurocognizione, Epistemologia e Sintassi teorica (NEtS) dello IUSS, e Professore a Contratto di Neurolinguistica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. La sua ricera riguarda l’ambito emergente della neuropragmatica, e in particolare processi cognitivi e le basi neurali delle abilità pragmatiche e comunicative, in condizioni di normalità e nella patologia ed è una delle protagoniste italiane di questo settore in via di sviluppo.