In attesa della pubblicazione delle graduatorie del Test di Medicina 2017, si inizia a parlare di irregolarità negli atenei italiani.
Sono diverse le irregolarità riscontrate durante il test per l’ambito corso di Medicina, anche nella sede di Catania, che si trova al terzo posto tra le città da cui sono arrivare segnalazioni. A confermarlo sono i dati di Consulcesi: le denunce più frequenti sono quelle relative alla scheda anagrafica (19% dei casi), non rispetto delle tempistiche (15%), mancati controlli (13%) e utilizzo di smartphone (10%).
Gli atenei italiani denunciati dagli studenti sono: La Sapienza di Roma (21% dei casi), l’Università Federico II di Napoli (13%), l’Università degli Studi di Catania (10%), l’Università di Palermo (9%) e la Statale di Milano (5%).
“Più che una prova, il test di ingresso alle facoltà di Medicina è una lotteria. Da 18 anni, da quando nel ‘99 venne istituito il Numero Chiuso, facciamo ricorsi e grazie ad essi migliaia di studenti si sono potuti iscrivere. Il Numero Chiuso deve essere un’eccezione e non la regola, come previsto dalla Costituzione. Inoltre se le Università non possono accogliere un maggior numero di studenti, si aumentino ed adeguino le strutture invece di ridurre gli iscritti”, ha affermato Marco Tortorella, legale di Consulcesi.
Leggi anche: