Arrivano gli aggiornamenti sui dati dello sciopero dei docenti universitari italiani. A comunicarli è lo stesso Movimento per la Dignità della Docenza Universitaria, promotore dello sciopero a cui hanno aderito moltissimi docenti degli Atenei di tutta Italia e cui ripercussioni si stanno abbattendo su tanti universitari italiani.
Attraverso una lettera ai colleghi Professori e Ricercatori, Carlo Ferraro, del Movimento per la Dignità della Docenza Universitaria, ha reso nota la situazione dello sciopero dei docenti stando ai dati aggiornati alla giornata di ieri. Infatti, Ferraro ha affermato che “l’andamento dello sciopero è più che confortante.”, visto che “Le astensioni dagli esami di profitto a noi comunicate sono, al momento, 7108 dopo poco più di quindici giorni dall’inizio dello sciopero.”
Il dato più evidente riguarda il numero dei docenti che hanno aderito allo sciopero dopo che esso è stato avviato. Secondo quanto riportato da Ferraro, i docenti e i ricercatori che hanno aderito “sono già oltre 1500 in più rispetto ai 5444 che avevano anche proclamato lo sciopero”. A soli 15 giorni dall’inizio del sciopero, la data di conclusione dello stesso, fissata per il 31 ottobre, sembra ancora molto lontana. Nel frattempo, secondo Ferraro “ci sarà un’ulteriore crescita” e sembra che faccia riferimento proprio al numero dei docenti che si uniranno a quei colleghi che hanno già comunicato la loro adesione. E l’invito da parte di Ferraro agli indecisi è esplicito:“Poiché l’adesione è cospicua, chi aveva remore a scioperare pensando di rimanere insieme a pochi, non le abbia più. Nessuno sarà solo a scioperare, lo farà insieme a migliaia di Colleghi!”.
Mirare sul numero crescente di colleghi coinvolti nello sciopero, sembra proprio la carta su cui puntano di più i docenti che vogliono vedere soddisfatte le loro richieste. Sarà il tempo a mostrare se riscuoteranno un “premio” da questa puntata.