La tristezza estiva che proviamo ad agosto ha un nome: si chiama “August blues” ed è simile alla sensazione di tristezza che ci coglie la domenica sera.
“Agosto è il mese più freddo dell’anno”, cantavano i Perturbazione nel 2002. Non a torto a quanto pare, perché se sentite nell’aria una strana sensazione di tristezza e malinconia, state tranquilli, non siete gli unici e nemmeno tanto strani: ha un nome, si chiama “August blues” e non risparmia nessuno. Si tratta di una sorta di ennui misto ad ansia e sembra affliggere più persone di quante immaginiamo.
La questione sembra, infatti, piuttosto seria: in particolare, il sito “Science of Us” ha cercato di indagare sul fenomeno chiedendo il parere di alcuni esperti. Stephen Ferrando, direttore di psichiatria al Westchester Medical Center, ad esempio, sostiene che questa sorta di malinconia estiva che molte persone sperimentano in questo specifico periodo dell’anno non risparmi, in realtà, nessuno: sia quelli che amano l’estate sia quelli che la detestano. E secondo lo psichiatra, il motivo di questa cattiva sensazione risiederebbe in una sorta di senso di colpa per aver allentato i ritmi e non aver fatto abbastanza in vista di settembre: ansia, agitazione e necessità di dover fare qualcosa sono i principali campanelli d’allarme.
Un altro parere arriva da Rachel Annunziato, professoressa di psicologia alla Fordham University, la quale aggiunge che l’August blues è avvertito sia dai bambini che dagli adulti: per i bambini agosto è un mese di pausa scolastica e di spensieratezza ma rimane comunque un certo timore nei confronti di ciò che li aspetterà il mese successivo; per gli adulti, allo stesso modo, agosto resta sempre un mese di transizione verso il nuovo anno che è sempre rappresentato, a dispetto del calendario, dal mese di settembre.
Questo sentimento di insofferenza, tristezza e malinconia, inoltre, sarebbe simile a quello che puntualmente, ci coglie ogni domenica: il Sunday blues, ovvero la tristezza della domenica pomeriggio che segna la fine del weekend e ci ricorda l’inizio di una nuova settimana. La differenza sostanziale, però, è che se il Sunday blues dura solo un giorno, l’August blues, ahinoi!, per un mese intero .
Sempre secondo Ferrando, i sintomi e le conseguenze potrebbero essere piuttosto seri: stanchezza, ipersonnia, iperfagia. E qualora si presentino in maniera continuativa, si può addirittura parlare di depressione stagionale o di sindrome affettiva stagionale. Per evitare di arrivare a questo punto, durante questo mese, lo psichiatra consiglia quindi di non essere troppo severi con se stessi: è importante concedersi una piccola tregua senza ansie e stress, cercando di godersi, nei limiti del possibile, la stagione estiva.