Sono molti i dubbi intorno agli effetti della sigaretta elettronica sui polmoni. Una ricerca, condotta dallโUniversitร di Catania, ne dimostrerebbe la sua innocuitร .
Tra chi sostiene la pericolositร delle sigarette elettroniche e chi, al contrario, le ritiene innocue e le consiglia al posto di quelle tradizionali, la querelle su questa nuova tipologia di fumo, sempre piรน in voga e diffusa, appare ingarbugliata e lontana da una risoluzione. Se alcune ricerche ne avallano gli ingenti rischi su polmoni e DNA, altre ancora sostengono che le e-cig, le sigarette elettroniche per lโappunto, non avrebbero effetti negativi a lungo termine anche per i consumatori piรน accaniti.
Uno studio dellโUniversitร di Catania, condotto da unโequipe di ricercatori capitanati da Riccardo Polosa, docente di Medicina Interna e promotore del Comitato Internazionale per la Ricerca sulla Sigaretta Elettronica, dimostrerebbe come lโuso continuato e protratto delle e-cig non provocherebbe danni polmonari anche su lungo periodo.
Questo studio risponderebbe in maniera chiara alle diverse riserve in merito agli effetti sulla salute, determinati dallโesposizione prolungata agli aerosol prodotti dalle e-cig. Le metodologie di cui gli scienziati del team di Catania si sono avvalsi (spirometria, test dellโossido nitrico esalato, TAC del torace) mostrerebbero come le esalazioni delle sigarette elettroniche non producano anomalie dei parametri respiratori, anche nei fumatori piรน assidui.
Non sarebbero dโaccordo con questa teoria, perรฒ, i ricercatori statunitensi dellโUniversity of Connecticut, i quali hanno affermato che, al contrario, le sigarette elettroniche potrebbero rivelarsi sul lungo termine piรน dannose delle tradizionali. Lo studio non si rivolge tanto agli effetti del fumo elettronico sui polmoni, quanto piuttosto sulle conseguenze sul DNA e, quindi, alla responsabilitร delle e-cig nei processi di sviluppo del cancro.
Infatti, secondo i ricercatori, il vapore emesso dal liquido senza nicotina delle sigarette elettroniche sarebbe piรน dannoso per il DNA rispetto a quelle tradizionali, a causa, probabilmente, degli additivi chimici presenti. In particolare i danni crescerebbero in diretta proporzione al consumo delle e-cig e dipenderebbero dalla quantitร di additivi presenti nel liquido, dalla presenza o meno della nicotina e da altri fattori.
Qualunque sia la veritร , sta di fatto che il consumo del fumo elettronico sarebbe sempre piรน in crescita, riscuotendo una notevole popolaritร . Nello specifico, stando ai dati emessi dallโIstituto superiore di sanitร , nel solo 2016 oltre il 4% della popolazione italiana ne avrebbe fatto uso e gli โsvapatoriโ sarebbero ancora in aumento.