Molti lavoratori incalliti sono giustamente fieri dei loro straordinari, degli sforzi e dei sacrifici per produrre sempre di piรน. Sono figli di una societร in cui l’iperlavoro e la produttivitร sembrano essere apprezzati ai fini di una carriera piรน brillante e di un guadagno piรน redditizio. Ma questo giova davvero alla qualitร del lavoro?
Sembrerebbe di no, dato che studi hanno evidenziato come la stanchezza mentale e fisica, a lungo andare, giocano un ruolo sfavorevole nella brillantezza e produttivitร dei risultati lavorativi.
Il quotidiano “The Guardian” ha intervistato Alex Pang, che ha sottolineato comeย 4 ore al giorno siano sufficienti per produrre un lavoro brillante senza un affaticamento fisico e mentale, decisamente non necessario. Anche l’antropologo Marshall Sahlinsย spiega che gli uomini primitivi dedicavano e limitavano il giusto tempo fisiologico alle attivitร necessarie per la loro sopravvivenza, quali la caccia, la pesca e l’agricoltura. Nel suo libro “Rest: Why You Get More Done When You Work Less” (“Riposatevi: perchรฉ ottenete di piรน lavorando di meno”) lo studioso illustra a fondo i benefici del riposo ai fini lavorativi
Molti geni del passato, quali Charles Darwin e i coniugi Woolf poi, sarebbero d’esempio per questa scuola di pensiero, dal momento che molti di loro non superavano i blocchi di tre/quattro ore di lavoro al giorno.
Qui di seguito uno stralcio del pensiero di Pang sul Guardian:
“Siamo creature ritmiche, e quella parte del nostro ciclo vitale che permette al cervello di non sovraccaricarsi รจ altrettanto essenziale per il risultato finale. Il punto non รจ che il mondo sarebbe un posto migliore se nessuno si sentisse obbligato a lavorare per molte ore, nonostante questo sia vero. Il fatto รจ che per quanto riguarda qualsiasi lavoro minimamente creativo, una cultura che non dร spazio al riposo รจ condannata alla sconfitta, anche solo per quanto riguarda i risultati finali”.
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