Tecnologia e Social

Viola brevetto dell’Università del Wisconsin: multa salata per Apple

Multa di 506 milioni di dollari all’Apple, per una violazione di brevetto, nei confronti dell’Università del Wisconsin.

A quanto pare, la rinomata società ha violato la proprietà intellettuale sulla tecnologia dei processori che venivano usati per gli iPhone e gli iPad. Un’accusa avanzata dal Warf, nonché l’ente di ricerca dell’università del Wisconsin.

Già nell’ottobre 2015, una giuria federale aveva sanzionato l’Apple, con una cifra relativa a 234 milioni di dollari. È stato poi un giudice federale che ha raddoppiato la multa prevista nel 2015: così la società, dovrà pagare 506 milioni di dollari al Warf. L’aumento della multa, apportato dal giudice, si basa sui danni aggiuntivi e interessi, nonché, sulla continua violazione di brevetto, che è scaduto a dicembre.

Brevetto, depositato nel 1998 dall’Università del Wisconsin, che mirava al miglioramento dell’efficienza e delle prestazioni dei processori, che usavano la tecnologia della “branch prediction“, la predizione delle diramazioni. Stessa tecnologia usata, appunto, dall’Apple per i processori presenti negli iPhone 5S, 6  e 6Plus, e in alcuni iPad.

Advertisements

Sfrutta i vantaggi di TEMU destinati agli studenti universitari per ottenere un pacchetto buono di 💰100€. Clicca sul link o cerca ⭐️ apd39549 sull'App Temu!

A proposito dell'autore

Samuele Amato

Studente di Filosofia, classe 1997, Samuele Amato è appassionato di cinema, musica, viaggi, storia e giornalismo, il ché lo ha spinto a intraprendere, dopo il diploma in Informatica e Telecomunicazioni, questo percorso con LiveUnict. Con gli ideali della libertà e del cosmopolitismo, Samuele ha l'obbiettivo di voler dare un contributo come giornalista e - si spera - come insegnante.