Entra nel sistema, falsifica la firma di un docente e modifica i voti degli esami: studentessa dell’Università di Trento a processo.
Voti ed esami truccati: non è una novità e non è raro, purtroppo, sentire di studenti, professori o funzionari che, insinuandosi nei server delle università, riescono a falsificare senza troppa difficoltà singoli voti o persino intere carriere.
È il caso di una studentessa dell’Università di Trento che, nel 2015, è stata sospesa per tre anni dall’università trentina. Iscritta ad un corso di laurea magistrale in Ingegneria, la ragazza è stata accusata non solo di aver falsificato la firma di un docente per superare un esame, ma anche di aver modificato tre voti della triennale e di aver dichiarato di aver superato esami mai sostenuti.
Come riportato da Trento Today, sembra che la ragazza abbia collaborato, per un certo periodo, con gli uffici della facoltà e che, per questo motivo, abbia avuto accesso al sistema di verbalizzazione degli esami “Esse3”. Avendo accesso ad una sezione di back office riservata e disponendo di una password privata, secondo l’accusa, la ragazza avrebbe aumentato il voto di un esame da 30 a 30 e Lode e registrato due esami che non aveva mai sostenuto.
L’università ha deciso di sospendere la studentessa fino al 2018 e, adesso, dopo quasi due anni, si andrà a processo con l’università come parte lesa. In particolare, per la falsificazione della firma del docente, la ragazza dovrà rispondere dell’accusa di falso in atto pubblico. Tra le altre accuse: detenzione e diffusione di codici riservati e accesso abusivo al sistema informatico.