Siamo abituati a valutare gli atenei italiani sulla base dei paramentri “standard” indicati nella varie classifiche redatte da Almalaurea, Censis e affini, che ogni anno fotografano la situazione dell’università italiana.
Almalaurea per esempio redige la propria classifica basandosi soprattutto sugli sbocchi lavorativi che ateneo e corsi di laurea offrono ai neo-laureati; mentre invece il Censis offre una visuale più ampia sugli atenei italiani, occupandosi di strutture, siti web, borse di studio, internalizzazione. Ma nell’era dei social media, qual è l’ateneo più social? Sembra curioso, ma è stata stilata una classifica valutando quale sia l’ateneo non solo più presente sui social, ma anche quello di cui si parla di più sulle varie piattaforme, e i dati in anteprima sono stati pubblicati dal Corriere della Sera.
Il primo dato che è emerso dall’indagine, non ancora completa ma che si basa sui dati raccolti da gennaio e inizio luglio 2017, è che sono proprio gli studenti, i principali protagonisti, a parlare meno del proprio ateneo: solo il 9% del totale delle menzioni arriva dalla popolazione studentesca; il 23% dai media e il 36% dagli organi istituzionali, tra cui gli stessi atenei.
La maggior parte dei post riguardano eventi promossi dagli atenei, solo 19% dei post rappresentano commenti positivi nei confronti dell’ateneo e l’11% riguardano commenti negativi; è stato comunque evidenziato che la maggior parte dei commenti positivi riguardano le attività culturali svolte dall’ateneo, piuttosto che le strutture e i servizi offerti.
A farla da padrona in questa nuova classifica è La Sapienza di Roma, seguita dal Politecnico di Milano e dall’Università Cattolica di Milano. La classifica prosegue con l’Università di Torino, Bicocca di Milano, l’Università di Padova, la Bocconi, Tor Vergata di Roma, la Statale di Milano. Unico ateneo del Sud a comparire in questa classifica provvisoria è l’Università Federico II di Napoli che si aggiudica il nono posto.