A dirlo è Reed Hastings, Ceo della piattaforma streaming che ha lasciato intendere come diversi titoli potrebbero non essere rinnovati.
The Get Down e Sense8, due tra le serie più costose prodotte da Netflix, potrebbero essere le prime di una lunga fila di titoli non rinnovati. Parola di Reed Hastings, ceo della piattaforma americana.
“La nostra percentuale di successi è troppo alta al momento, abbiamo cancellato veramente pochi show. Al team che si occupa dei contenuti dico sempre di correre dei rischi, di provare cose sempre più folli. Quindi dovremo avere anche una più alta percentuale di titoli cancellati”.
Non è usuale che Netflix abbandoni i suoi progetti senza nemmeno una seconda stagione, ma con The Get Down ad esempio è successo. La serie musicale sulla nascita dell’hip hop ideata dal regista Baz Luhrmann è stata definitivamente cancellata dopo appena 11 puntate.
Un chiaro segnale che qualcosa sta cambiando. Se finora Netflix ha rappresentato un’isola felice per gli appassionati di serie tv, con queste cancellazioni (e altre possibili in arrivo), la piattaforma ha mostrato per certi aspetti di non essere poi così diversa dagli altri. Poche garanzie oggi, tra le quali non vi è nemmeno il costo.
Hastings ha infatti confermato che, per rispondere ai competitor (tra tutti Amazon Prime Video), il budget per le produzioni supererà i 6 miliardi di dollari attuali, ma non si è voluto pronunciare sui prezzi dell’abbonamento.