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ISTAT – Fuga dal Sud: in Sicilia resterà solo il 29% dei residenti

donna con valigia

Il fenomeno dell’emigrazione dal Sud verso il Centro-Nord dell’Italia ha in quest’ultimo periodo raggiunto dati importanti: in tanti per motivi di necessità economiche e lavorative sono costrette ad abbandonare il Mezzogiorno per cercare fortuna altrove. L’ISTAT ha proposto delle previsioni future riguardo il progredire di questo fenomeno.

Nel report “Il futuro demografico del paese“, l’ISTAT ha certificato delle previsioni future dell’emigrazione dal sud al centro-nord Italia: entro il 2065 in Sicilia resterà solo il 29% dei residenti, contro il 34% attuale, mentre la popolazione del mezzogiorno residente al nord raggiungerà il 71% contro il 66% di oggi. Sostanzialmente, secondo i dati statistici, il progressivo declino della popolazione avverrà con continuità e in modo massivo a partire dal 2045. La probabilità che nel 2065 la popolazione del nord cresca di molto è addirittura del 31%, mentre le probabilità del sud sono praticamente nulle.

Inoltre bisogna considerare che tra cinquant’anni la popolazione italiana passerà da circa 58 milioni a 53 milioni e continuerà a decrescere. Ciò avverrà perché il tasso di natalità non riuscirà a coprire il tasso di mortalità. Infatti, cosa che accade già adesso, la precaria situazione lavorativa ed economica dei giovani d’oggi non consentirà loro di crearsi una vita indipendente abbastanza presto e ciò ridurrà ulteriormente le nascite provocando un sostanziale calo demografico.

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Le previsioni future pertanto non sembrano presentarsi tra le più rosee. Infatti la crisi economica globale, che non accenna a diminuire, non permette l’indipendenza di tanti giovani e tante coppie. Molti rinangono ancora legati alla propria terra d’origine, non desiderando abbandonarla, ma l’emigrazione è un dato ormai da non sottovalutare in quanto sembra che soltanto spostandosi i giovani riescano a realizzare una parte dei propri obiettivi. Bisognerà tener duro, sperare in un futuro migliore, ma soprattutto – come hanno già fatto i nostri nonni e bisnonni in passato – portare nel cuore la propria terra ovunque si vada.