Siamo ormai abituati a condividere la nostra posizione tramite Google Maps o tramite WhatsApp per comunicare a qualcuno come e dove raggiungerci, adesso prepariamoci a farlo anche sfruttando la piattaforma di messaggistica messa a disposizione da Facebook, Messenger.
Mark Zuckerberg ha introdotto per i suoi affezionatissimi utenti, che sono quasi due miliardi nel mondo, la funzionalità di condivisione della propria posizione in tempo reale e che resterà visibile per un tempo massimo di un’ora.
Una nuova opzione, che pone sempre ulteriori servizi agli utenti e che non esclude nessuno, infatti sarà estesa a livello globale sia ai possessori di dispositivi iOS che Android. Facebook ha anche spiegato lo scopo di questa innovazione di sistema: facilitare e agevolare l’incontro tra le persone. Saranno allora più tranquilli i genitori quando i loro figli condivideranno con loro la posizione in cui si trovano durante una serata, ma la nuova opzione si presta bene anche per la condivisione della nostra posizione con i nostri amici per avvisarli che stiamo per raggiungerli.
Per tutti coloro che già avranno pensato a stalker e pedinatori, Facebook ha già rassicurato che la privacy e la sicurezza non vengono per niente chiamate in causa e che il sistema è abbastanza sicuro, soprattutto perché è l’utente stesso a scegliere con chi condividere la posizione, assumendosi di conseguenza così tutte le responsabilità al riguardo. Inoltre si tratta di una condivisione “a tempo”, di soli sessanta minuti e che l’utente può rimuovere quando preferisce, anche prima dell’ora massima fissata dal social.
Per quanto riguarda la durata stabilita per la condivisione della posizione, anche Google Maps si è aggiornato e si è messo al passo di Messenger, impostando per essa un tempo massimo. Facebook aveva già testato a fine gennaio una versione, che potremmo definire “pilota”, su WhatsApp (sempre di Zuckerberg l’idea!) fissando un tempo di 1, 2 o 5 minuti.
La scalata di Facebook è in continuo crescere, non solo sul piano della chat affidata a Messenger, ma anche per la sua capacità di uniformarsi e poi distinguersi al tempo stesso da altre app, superandone i limiti. Ci riferiamo al sorpasso in borsa che Facebook ha compiuto rispetto a Snapchat con l’introduzione delle Storie. Facebook Storie è disponibile in tutto il mondo: tutti gli utenti possono dunque postare contenuti multimediali destinati all’autodistruzione entro le 24 ore successive alla pubblicazione. I titoli di Snapchat, di conseguenza, hanno perso il 3,58 %.
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