Torna per il 25° anno il weekend dedicato alla bellezza del patrimonio paesaggistico e architettonico italiano. Due giornate da non perdere, con 9 aperture straordinarie a Catania. Leggi l’elenco dei luoghi da visitare.
Ritornano le Giornate FAI di Primavera, manifestazione giunta alla sua XXV edizione e che, spiega il capodelegazione di Catania Antonella Mandalà, ha lo scopo di “accompagnare gli italiani alla riscoperta della bellezza che li circonda e che spesso non si conosce o non si vede”. Saranno ben 400 le località italiane coinvolte in questo evento, tra queste anche la città di Catania, cui delegazione, renderà fruibili diversi importanti siti.
Il primo luogo d’interesse aperto al pubblico sarà il Teatro Massimo Bellini, a cui seguiranno il Teatro Sangiorgi, la Chiesa di Santa Maria di Gesù con il suo Chiostro e l’Istituto “Archimede”, l’Ex Sanatorio Clementi e Casa Verga.
Alcuni luoghi saranno aperti in via esclusiva per i soci FAI e per chi volesse iscriversi, tra questi figurano Palazzo Manganelli, la Casa del Mutilato e la Chiesa di San Martino dei Bianchi.
Alla presentazione dell’evento, che si è svolta nel foyer del Teatro Sangiorgi, il soprintendente del Teatro Massimo Bellini Roberto Grossi, ha sottolineato che l’evento FAI è “per il nostro ente l’inizio di una campagna per conquistare alla causa grandi e piccoli mecenati, motivarli e convincerli ad adottare un palcoscenico ultracentenario, amatissimo dal pubblico e prediletto dai più grandi artisti”.
Le date da appuntare sono quelle di sabato 25 e domenica 26 marzo. Da notare anche che quest’edizione delle Giornate FAI di Primavera si arricchiscono di concerti musicali a performance attoriali, perché, fa notare la Mandalà “25 anni di successo significano la certezza che questo incontro collettivo può crescere ancora.”
Oltre ai soci della delegazione catanese del Fai, che comprende i gruppi di lavoro di Acireale, Caltagirone, Giarre-Riposto, Mineo alla conferenza di presentazione hanno preso parte anche i rappresentanti degli enti che hanno reso disponibili i beni culturali: la direttrice del Museo regionale Interdisciplinare di Catania Maria Costanza Lentini, la dirigente dell’Istituto Archimede Daniela Vetri, il governatore dell’Arciconfraternita dei Bianchi Raffaele Zappalà e il responsabile Relazioni esterne Banca Intesa San Paolo Massimo Pesce.
Presenza di rilievo anche quella dei giovani studenti dell’Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla” di Catania, in rappresentanza degli oltre 600 “Apprendisti Ciceroni”, che illustreranno ai visitatori gli aspetti storico-artistici dei monumenti. Una sezione, coordinata dalla delegata Fai alla Scuola Silvana Manzoni, composta da alunni di più di venti scuole del territorio di ogni ordine e grado.