Dopo più di un mese dall’elezione del nuovo rettore. prof. Francesco Basile, i lavori sono iniziati spediti e verso l’attuazione degli obiettivi prestabiliti. Il sindaco di Catania, Enzo Bianco, ha incontrato personalmente il neo rettore per discutere sul futuro dell’Università siciliana.
L’incontro si è svolto a Palazzo degli elefanti e si è parlato non solo di Università siciliana, ma anche di realizzare un Campus universitario internazionale che possa ospitare studenti provenienti da ogni parte del Mediterraneo, nell’area, centralissima, dove si trova attualmente l’ospedale Vittorio Emanuele, i cui reparti saranno presto spostati nel più moderno San Marco a Librino.
Il prof. Basile ha affermato di ritenere fondamentale “il rafforzamento del dialogo con le Istituzioni e con tutti i soggetti attivi sul territorio per rendere il nostro ateneo sempre più attrattivo e recuperare ulteriore terreno in particolare sul piano della ricerca, delle risorse finanziarie e dei servizi agli studenti. Stiamo lavorando a tutto campo per risolvere le problematiche esistenti e per rilanciare l’Università sotto il profilo dell’efficacia e dell’efficienza”. Dal suo canto, il sindaco etneo, ha dichiarato: “Non una visita formale ma una riunione di lavoro, operativa, per analizzare tutte le possibilità di collaborazione tra il Comune di Catania, la Città Metropolitana, e la nostra Università per dare ai nostri studenti, che hanno una straordinaria vivacità intellettuale, sempre maggiori opportunità culturali e occupazionali”.
“Catania – ha proseguito Bianco – ha la più antica e prestigiosa Università della Sicilia, dislocata nelle tre province della Sicilia del Sud est, con centri di ricerca pubblica e privata di rilievo internazionale nel campo della fisica, della vulcanologia, della chimica, della farmacologia, della microelettronica, della nanotecnologia. E la sfida della nostra città è quella di diventare una capitale del Sapere nel Mediterraneo”.
Inoltre, è stata annunciato per i prossimi giorni una riunione dedicata proprio al progetto del Campus e alla quale saranno presenti anche rappresentanti della Regione siciliana e dell’Ersu, l’ex Opera universitaria.