Prima si fa, poi si cambia: il decreto che prevedeva l’inasprimento dell’esame di terza media per i ragazzi disabili, cambiato, così che la situazione tornasse come prima. Questo grazie ad un confronto diretto tra politica e organizzazioni per i disabili, sotto la pressione di varie testate giornalistiche.
Il decreto del Miur, del 4 febbraio, prevedeva che le prove d’esame di terza media dei ragazzi portatori di handicap divenissero equipollenti a quelle degli studenti normali – dove si andava a valutare lo stesso sapere, ma comunque in forma ridotta. Ciò ha scaturito la preoccupazione delle famiglie e delle associazioni per disabili, che si sono messi in prima linea per spingere il Miur ad eliminare la delega per i disabili.
Cosa che è successa alla fine, quando Miur e associazioni si sono confrontati. Il decreto sarà modificato in Commissione cultura alla Camera, dove saranno ripristinate le prove personalizzate nell’esame di terza media. Un respiro di sollievo per i ragazzi disabili e per le famiglie. La delega rendeva difficile il superamento della prova e avrebbe potuto abbassare drasticamente la media dei ragazzi portatori di handicap con licenza media, che permette l’accesso a dei concorsi pubblici. Infatti, le associazioni per disabili hanno ribadito svariate volte questo problema presente nel decreto.
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L’associazione Fish ha fatto presente come questo si potesse trattare di un vero “lapsus” del Governo, che conosce già le criticità di chi fa sostegno, e che è sempre stato vicino ai professori.