Quest’anno si festeggia il 40° anno dalla donazione del Monastero all’Università degli Studi di Catania: ecco le iniziative in programma.
L’associazione Officine Culturali ha invitato a partecipare qualsiasi studente che sia appassionato di ricerca e che voglia conoscere meglio quel luogo che tanto gli è familiare, quasi come una seconda casa; studenti dotati di tanta creatività, perché saranno parte centrale nelle attività che Officine Culturali ha ideato per loro.
Sono diverse le attività in programma per questa ricorrenza speciale. Da una parte, ci saranno quelle con la collaborazione degli studenti del DISUM, dall’altra, delle iniziative che vedranno gli esperti e molti altri studiosi scendere in campo: “Saranno attivate delle visite guidate per non vedenti all’interno del Monastero, in modo da percepire quel monumentale luogo in modo del tutto sensoriale“, dichiara Claudia Cantale, responsabile alla comunicazione delle Officine Culturali. Da non perdere nemmeno gli incontri, dove verranno presentati dei libri sul monastero: si inizia con “Il recupero del Monastero di San Nicolò l’Arena – Un Progetto per Catania di Giancarlo De Carlo”, che verrà presentato il 3 marzo.
Ma passiamo ora alle attività che verranno svolte insieme agli studenti, i veri protagonisti di questi 40 anni.
“La prima attività – ci racconta Claudia – l’abbiamo chiamata M’illumino di meno: da anni ormai noi di Officine Culturali, insieme al Monastero, aderiamo a questa campagna di sensibilizzazione al risparmio energetico, spegnendo così le luci; quest’anno con la partecipazione degli studenti, verranno letti dei passi di alcuni libri, anche al lume di candele. Il Monastero, ancor più di prima, assumerà caratteri di pura magia, vivendolo attimo per attimo.“
“L’attività Pulizia di Primavera vedrà invece,- cntinua – sempre fianco a fianco con gli studenti, la liberazione di alcuni spazi all’interno del Monastero: si puliranno, appunto, tutti quei posti oscurati, per dare la giusta valorizzazione nel luogo dove passiamo parte delle nostre giornate” seguendo, quindi, sempre il pensiero di vivere il Monastero come una seconda casa e quindi curare quel luogo.
“La terza attività – ci spiega Claudia Cantale – che vedrà gli studenti coinvolti è la Mostra [1977-2017]: quale tema centrale sarà la vita nel Monastero in questi 40 anni; e non solo, ci saranno delle illustrazioni di documenti antichi di tutta la storia del Monastero dei Benedettini. E’ l’attualità che si sposa con il passato non così lontano.“
Ma come hanno risposto gli studenti a questo appello? “Si stanno muovendo in molti, non ci aspettavamo questa numerosa e consistente adesione, dato il periodo d’esami. – dice Claudia – Gli studenti sembrano interessati, sembrano voler andar oltre il vivere il Monastero solo come studenti, e sopratutto sembrano appassionati e appassionarsi sempre di più.“
Per maggiori informazioni sugli incontri consultare il comunicato nel sito web del Monastero dei Benedettini: Le pagine e la fabbrica – incontri su libri e patrimonio culturale.
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